Il “Premio per la cultura del vino in Alto Adige” assegnato all’“Alte Post” di Termeno e il premio speciale al rifugio “Ütia de Bioch” in Alta Badia

Un’impressionante selezione di etichette, un servizio professionale e impeccabili consigli sugli abbinamenti: è così che il ristorante “Alte Post” di Termeno ha conquistato la giuria specializzata aggiudicandosi il “Premio per la cultura del vino in Alto Adige” assegnato dal Consorzio Vini Alto Adige. Per la prima volta è stato assegnato anche un premio speciale a un rifugio in un comprensorio sciistico e precisamente all’“Ütia de Bioch” in Alta Badia.

Il “Premio per la cultura del vino in Alto Adige” ha ormai una tradizione consolidata. Già dal 2004, infatti, viene assegnato alle aziende del settore gastronomico che si sono distinte in maniera particolare nel rapporto con il vino dell’Alto Adige e con la cultura del vino sul territorio. “In questo modo premiamo l’impegno che le aziende ristorative locali dedicano ai nostri vini e stabiliamo una relazione chiara tra vino e gastronomia”, spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige.

Che questa connessione stia diventando sempre più importante lo dimostra anche il crescente interesse verso il “Premio per la cultura del vino in Alto Adige”. A venire candidate sono state non meno di 800 aziende, valutate poi da una giuria specializzata secondo criteri quali offerta di vini, presentazione e servizio, nonché abbinamento delle pietanze ai vini.

Ad aggiudicarsi il “Premio per la cultura del vino in Alto Adige”, giunto ormai alla sua 17a edizione, è stato l’“Alte Post” di Termeno. Il ristorante, rilanciato nel 2017 da Doris e Arno Baldo, ha ottenuto un punteggio elevato soprattutto grazie all’impressionante selezione di vini dell’Alto Adige, “sia per quanto riguarda il numero di vini aperti e serviti al bicchiere, sia per quanto riguarda la disponibilità di etichette”, come si legge nel verdetto della giuria. Degno di nota è risultato anche il servizio, che risulta “gradevole, professionale e soprattutto molto accurato nel consigliare il giusto abbinamento con le pietanze”, si legge ancora nel giudizio.

Il Consorzio Vini Alto Adige ha assegnato, per la prima volta, anche un premio speciale a un rifugio: si tratta dell’“Ütia de Bioch” della famiglia Valentini in Alta Badia. Decisiva, per l’assegnazione del riconoscimento, è stata la vasta offerta di vini. “Fin dal primo momento si percepisce chiaramente che il giovane titolare Markus Valentini si dedica al vino con cuore e passione. La spiccata cultura del vino a oltre 2.000 metri, l’eccellente cultura del bicchiere, la sorprendente profondità di annate per molti vini, il chiaro predominio del territorio altoatesino e la compente consulenza sono assolutamente degni di lode”, afferma il direttore del Consorzio Eduard Bernhard.

Foto, Arno Baldo titolare del ristorante “Alte Post”, Andreas Kofler presidente Consorzio Vini Alto Adige/c-Tiberio Sorvillo