Mstislav Rostropovich, ritenuto il più grande violoncellista di tutti i tempi, disse del violoncello che la sua è la voce dell’eroe. Altri l’hanno definito lo strumento più simile alla voce umana. È un cigno per Camille Saint-Saëns – nella melodia più celebre a lui dedicata. È Don Chisciotte per Richard Strauss nel suo celebre poema sinfonico, l’eroe malinconico e sconfitto.
Quel che è certo è che il violoncello è uno strumento il cui suono da 400 anni affascina compositori, musicisti e ascoltatori per il suo timbro caldo, tenorile.
Il 9 agosto alle ore 20.30 al Teatro Comunale, sentiremo risuonare nuovamente la sua voce in uno dei concerti più importanti e attesi dell’estate. Torna infatti la EUROPEAN UNION YOUTH ORCHESTRA diretta da Pablo Heras-Casado e con Alban Gerhardt al violoncello. Una formazione compatta, affiatata, benedetta da un entusiasmo che sembra non avere pari nel panorama internazionale, selezionata tra i migliori musicisti delle scuole, università e accademie europee. Dopo un anno difficile e intenso, caratterizzato da concerti in streaming e progetti su scala nazionale l’EUYO torna convocare musicisti da tutta Europa per riunirsi come ambasciatori della cultura e degli ideali europei in un’unica grande orchestra sinfonica – per quanto concesso dalle attuali limitazioni.
L’orchestra giovanile ha da moltissimi anni residenza estiva nella città di Bolzano, dove oltre a svolgere le prove partecipa al Bolzano Festival Bozen con due concerti sinfonici di altissimo livello. In questo primo appuntamento la direzione dell’orchestra spetta a Pablo Heras-Casado che il pubblico bolzanino ha già avuto modo di acclamare al concerto di apertura del festival con l’orchestra dell’Accademia Gustav Mahler. Un’occasione unica di poter assistere per ben due volte all’esibizione di un artista del suo calibro, senza dubbio uno dei più stimati e ricercati direttori di questo momento storico.
Direttore stabile del Teatro Real di Madrid ed ospite di tutte le più importanti orchestre europee ed internazionali, Casado spazia dal repertorio su strumenti storici alla musica contemporanea, dal repertorio sinfonico all’opera, ed ha al suo attivo una ricca produzione discografica con etichette come harmonia mundi, Decca, Deutsche Grammophon e Sony Classical.
Al violoncello Alban Gerhardt, che ormai da 30 anni colpisce il pubblico di tutto il mondo per la sua intensa musicalità e forte presenza sul palcoscenico. Figlio d’arte, Gerhardt ha vinto numerose competizioni ed è stato premiato per molte delle sue incisioni.
La “voce” del suo violoncello porta in sé qualche lontana eco della nostra terra. Fu costruito infatti nel 1710 da Matteo Goffriller, nato a Bressanone e per alcuni padre della scuola veneziana di liuteria in un’epoca in cui la produzione musicale della laguna era tra le più importanti d’Europa.
La serata si apre con il Concerto per violoncello e orchestra in mi minore di Edward Elgar. Scritta nel 1919 dal celebre compositore inglese quest’opera non ebbe la fortuna che meritava fino al 1960, quando un’incisione di Jacqueline du Pré affascinò tutto il mondo musicale trasformando la partitura in un classico del repertorio concertistico e un momento unico della storia dello strumento stesso. Il concerto è denso di echi della tragedia della Grande Guerra appena conclusa; il violoncello apre con voce stentorea, come un oratore, con un tema di devastante malinconia.
La seconda parte del programma è invece occupata dalla Sinfonia n. 3 di Johannes Brahms, accolta già all’epoca della sua prima esecuzione come un vero capolavoro. Viene scritta in un’estate, al contrario della seconda sinfonia che aveva avuto una gestazione di anni, in un momento estremamente fertile per il compositore. La première fu eseguita il 2 dicembre 1883 dai Wiener Philharmoniker diretti da Hans Richter con enorme successo. Un’opera venata di eroica malinconia in pieno spirito romantico.
Vista l’attuale situazione i posti sono limitati. Sia per i concerti a ingresso libero che per quelli a pagamento è necessaria la prenotazione direttamente alle casse del Teatro Comunale oppure al numero 0471 053800. Oppure è possibile prenotare online al sito www.ticket.bz.it e via mail a info@ticket.bz.it.
Per partecipare ai concerti è indispensabile avere con sé il green pass o un test negativo non più vecchio di 48 ore (dalle 18.00 alle 20.00 sarà possibile effettuare gratuitamente il test presso il teatro nel giorno del concerto). Non saranno ammessi spettatori che ne siano sprovvisti.