Gauthier Dance, Principal guest company di Bolzano Danza sui “Sette peccati capitali” e dittico con Alessandro Sciarroni

Giornata di grandi eventi per la chiusura di Bolzano Danza, edizione n. 38, intitolata “No limits”. La Principal Guest Company del Festival, l’amatissima Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart con la neonata Gauthier JUNIORS saranno protagoniste oggi con due diversi spettacoli firmati dal gotha della coreografia mondiale. The Seven Sins, rilettura ad opera di sette diversi autori – Morau, Waltz, Eyal, Barton, Cherkaoui, Shechter, Goecke – dei vizi capitali (Teatro Comunale h. 21) e Moves for future con coreografie di Nacho Duato e dello stesso Gauthier (Teatro Studio h. 20).
Nel pomeriggio al NOI Techpark di Bolzano, Alessandro Sciarroni presenta in prima assoluta il suo Op.22 No. 2, originale versione della Morte del cigno per la danzatrice Marta Ciappina su The Swan of Tuonela di Jean Sibelius (due recite h. 18 e h. 19.30) e in prima assoluta il docufilm sul suo lavoro di successo Folks-will you still love me tomorrow? per la regia di Matteo Maffesanti in occasione dei 10 anni dal debutto (NOI Techpark h. 18.30).
L’evento che chiude Bolzano Danza 2022 è il nuovo spettacolo sui Sette vizi capitali (The Seven Sins) realizzato a più voci e mani per gli straordinari danzatori della Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart. Ancora una volta l’intraprendente direttore artistico della compagnia tedesca chiama a raccolta il gotha della coreografia mondiale per un progetto unico e di grande appeal nel quale ciascun peccato capitale, capace di distruggere l’animo umano secondo la morale cristiana, viene trasformato in un originalissimo pezzo di danza. Nel complesso un quadro diabolico, che Dante spedirebbe all’Inferno, costruito da mani sapienti e menti visionarie. E se l’Accidia è toccata alla canadese Aszure Barton, il belga-marocchino Sidi Larbi Cherkaoui si è concentrato sull’Avarizia, l’israeliana Sharon Eyal sull’Invidia, lo spagnolo Marcos Morau sulla Superbia, la tedesca Sasha Waltz sull’Ira. Ai due coreografi residenti della compagnia di Stoccarda, il tedesco Marco Goecke e l’israeliano Hofesh Shechter rispettivamente la bramosia dell’ingurgitare della Gola e l’incontrollata sensualità della Lussuria.
In Teatro Studio alle h. 20, la prima uscita internazionale della neonata Gauthier Dance JUNIORS, l’ultimo dei progetti siglati dall’eclettico Eric Gauthier. Una compagnia giovanile, vivaio di talenti per guardare al futuro, puntare sulla professionalizzazione delle nuove leve e ricercare un dialogo diretto con un pubblico di teenagers, alla pari. La formazione, nella sua composizione ottimale, comprenderà a rotazione sei selezionatissimi danzatori di età compresa tra i 18 e i 21 anni scelti su audizione nel mondo. A Bolzano Danza la formazione Juniors presenta un assaggio del nuovo repertorio pensato o rimontato appositamente per i giovanissimi interpreti: un programma di tre lavori intimi a firma Nacho Duato (il duetto Rassemblement), Eric Gauthier (l’assolo Everybody’s Somebody) e Shori Yamamoto, danzatore della compagnia senior con passione coreografica sempre più spiccata (il duetto Feed Your Dino Baby). Una sorpresa sarà poi la moderazione della serata del mattatore Eric Gauthier, e l’inevitabile interazione con il pubblico.
Nel pomeriggio del 29 luglio, il Festival si sposta al NOI Techpark con un dittico di lavori di un altro autore amatissimo dal pubblico di Bolzano Danza: Alessandro Sciarroni. In prima assoluta l’assolo creato per la danzatrice Marta Ciappina sul tema de La morte del cigno e della trasformazione. Per Op. 22 No. 2 Sciarroni si è fatto ispirare dal poema sinfonico del compositore finlandese Jean Sibelius Lemminkäinen Suite, e in particolare al terzo movimento intitolato Il cigno di Tuonela. La musica qui dipinge l’immagine di un cigno mistico che nuota intorno a Tuonela, l’isola dei morti. Da questa immagine Sciarroni costruisce un nitido ritratto femminile sul corpo che sfida le avversità, tra fragilità e forza (due recite h. 18 e h. 19.30).
Alle h. 18.30 viene proiettato il docufilm Will you still love me tomorrow? con la regia di Matteo Maffesanti che racconta il processo creativo del lavoro di successo Folk-s. Le voci di Sciarroni e degli interpreti tracciano il filo narrativo di viaggio iniziato con una riflessione sui fenomeni popolari della danza folk sopravvissuti alla contemporaneità, e in particolare sulla tradizione dello Schuhplatter. Immagini originali del processo di ricerca e delle prove, insieme a quelle delle repliche (anche la data a Bolzano Danza 2021) compongono il documentario di 52 minuti, in prima assoluta al festival (in lingua italiana con sottotitoli in inglese). Ingresso gratuito.

www.bolzanodanza.it

BIGLIETTI

Teatro Comunale di Bolzano – Tel. tel. 0471 053800 – info@ticket.bz.it

Op.22 No.2, biglietto singolo €5 (ridotto €3)

Moves for future, biglietto singolo € 5 (ridotto €3)

The Seven Sins, biglietto singolo € 22 (riduzioni under26, over65, corsisti BZD)