La Lega con Bosatra spiazza le Civiche, ma Spagnolli resta in pole position

Se per la Lega altoatesina la candidatura di Maurizio Bosatra non vuole apparire come un nome paracadutato dall’alto, decisamente più caute appaiono le reazioni tra le Civiche bolzanine.
Il passo indietro dell’ex ministro Calderoli e l’entrata in scena di Maurizio Bosatra vengono infatti accolti dalla base della Lega con dichiarazioni di ampio consenso e solo con qualche velata perplessità, mentre le reazioni tra le Civiche bolzanine appaiono più problematiche, tant’è che la decisione definitiva circa l’accoglimento del suo nome non è ancora stata espressa. I  leghisti di più vecchia data esprimono la convinzione che Bosatra sia tutt’altro che un politico paragonabile alla Boschi, eletta nello stesso collegio nel 2018  e che mai aveva messo piede  a Bolzano  prima della sua elezione, quando invece  Bosatra, ex commissario del Partito, conosce a fondo la politica dell’Alto Adige  nonché gli esponenti politi locali.
Ciò premesso,  sul versante delle Civiche, abbiamo voluto sentire quest’oggi Roberto Zanin circa le ultime decisioni della Civica per Bolzano.  “Domani alle ore 18- si riunirà il direttivo della Civica per Bolzano per dare un’ indicazione di merito in vista delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo A titolo personale preciso tuttavia che è fuorviante descrivere Maurizio Basatra come un “esterno”. Lo conosco personalmente ed è una persona leale, nulla da condividere con la Boschi”. Tuttavia l’identikit tracciato dalle Civiche appare più consono a quello di Spagnolli  che non a quello di Bosatra. La notte porta consiglio, domani sentiremo l’ultima sentenza.

Foto, Roberto Zanin e Luigi Spagnolli