“Nel 2022, il cambiamento climatico ha causato 310 eventi climatici estremi, 29 morti e la perdita del 10% della produzione agricola, ma il Governo sulla questione ambientale dimostra limiti pericolosi.” Così in aula la Presidente del Gruppo per le Autonomie Julia Unterberger.
“Ogni volta che l’Europa intraprende iniziative contro il cambiamento climatico, qualche esponente del Governo protesta.
Alcuni Ministri si oppongono alla direttiva europea sulle auto inquinanti, senza rendersi conto che per recuperare la competitività con la Cina sull’elettrico non bisogna difendere il passato, ma puntare sull’idrogeno. Altri si dicono contrari alle indicazioni sulle case a forte dispersione energetica, a cui bisognerebbe rispondere con un grande piano per l’efficientamento energetico dell’edilizia popolare, che risolverebbe anche i problemi del settore edile.
Altri Ministri ancora sono contrari alle alternative alla carne da allevamenti intensivi, come se quest’ultima fosse sempre sicura per la salute umana, per non dire delle sofferenze cui sono sottoposti gli animali.
Il Governo cioè fa una politica venduta per difesa dell’interesse nazionale ma che danneggia l’ambiente e compromette le possibilità future di crescita.
Eppure – ha aggiunto – combattere il cambiamento climatico significa anche affrontare il tema migranti, perché nei prossimi anni le alluvioni e la siccità a rendere inabitabili larghe porzioni del pianeta e spingeranno sempre più persone ad attraversare il Mediterraneo.
Invece, qui si preferisce costruire paure, dicendo che l’Europa vuole toglierci la casa e l’auto e farci mangiare la carne in laboratorio.
Una strategia efficace per la propaganda, ma dannosa per il sistema-Paese, per le future generazioni, per gli abitanti della montagna e delle zone interne, che sono quelle più esposte agli eventi calamitosi e che rischiano sempre più di spopolarsi.
Serve deciso cambio di passo, così l’Italia rischia di perdere di vista il proprio futuro.”
Foto, Julia Unterberger