La Giunta provinciale ha approvato diversi aggiustamenti al regolamento quadro per residenze per anziani attraverso una delibera presentata dall’assessora competente. Tali modifiche si sono rese necessarie per integrare l’esperienza pratica, per implementare le modifiche legali e per consentire una gestione più flessibile. In particolare, le modifiche riguardano una migliore progettazione del passaggio da un servizio residenziale ad una residenza per anziani per persone con disabilità, malattie psichiche e dipendenze. Il ricovero in una residenza per anziani avviene sempre su richiesta della persona, ovvero non esiste un “obbligo di trasferimento”. L’adeguamento approvato migliorerà anche la cooperazione tra i diversi servizi (sociali). L’obiettivo è quello di migliorare, attraverso incontri strutturati, la transizione da un servizio residenziale per persone con disabilità a una residenza per anziani. Questo va a vantaggio delle persone interessate e dei loro parenti.
In una residenza per anziani sono impegnate diverse figure professionali ed almeno il 45% del personale deve appartenere a determinati profili professionali qualificati. L’elenco dei profili professionali è stato ora ampliato così come quello dei profili professionali qualificati. In questo modo si mira ad offrire alle residenze per anziani maggiori opportunità di trovare personale. I nuovi profili professionali includono, ad esempio, operatrici e operatori socio-sanitari che hanno concluso con esito positivo il modulo di specializzazione in gerontologia o con 5 anni di esperienza professionale. Il concetto di “assistenza abitativa Plus” è stato inserito nella normativa: si tratta di un’offerta aggiuntiva che si basa sul concetto di residenza accompagnata e assistita. Gli anziani bisognosi di cure possono usufruire di vari servizi ed assistenze. Nella nuova offerta ” assistenza abitativa Plus” è previsto un servizio notturno, che viene preso in carico dal fornitore del servizio oppure da un’organizzazione esterna adeguata (come la Croce Bianca o la Croce Rossa).
Le modifiche sono già state approvate dal Consiglio dei Comuni e l’Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige è stata coinvolta nello sviluppo degli adeguamenti.
Foto/c-ASP/Claudia Corrent