Bolzano. Incontri Carabinieri e studenti sulla Cultura della legalità

Sono stati oltre 50, da inizio anno, gli incontri dell’Arma dei Carabinieri con gli alunni delle scuole di Bolzano e dei Comuni limitrofi. I Carabinieri, nell’ambito del progetto “Cultura della Legalità,” hanno affrontato con i giovani, bambini e adolescenti, tematiche di ampio respiro, dal bullismo e cyber bullismo, alle norme del codice della strada, sino ai reati più insidiosi connessi al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti
Di fondamentale importanza la collaborazione tra Istituzioni, dirigenti scolastici, Comune e Arma dei Carabinieri che hanno finalizzato i loro interventi formativi all’obiettivo all’obbiettivo del rispetto reciproco e delle norme per essere studenti diligenti oggi e virtuosi cittadini attivi nella società di domani.
L’Arma ha rivolto la propria attenzione anche ai più piccolini, con contributi formativi, svoltisi al NOI TECHPARK e all’EURAC, rivolti ai bambini del centro Casa bimbo, per costruire un rapporto di vicinanza, sin dalla tenera età in una cornice di gioco, scherzo e divertimento
Il confronto costruttivo con i minori e la collaborazione sinergica con le istituzioni è risultata fondamentale, così come ha detto l’assessora alla scuola Johanna Ramoser: “Vorrei ringraziare Voi Carabinieri per il Vostro impegno in favore dei nostri bambini che viene apprezzato dai genitori e da tutta la società. Ringrazio anche per l’ottima collaborazione con il Comune, a dimostrazione di un impegno sinergico in favore della collettività”. Al riguardo il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Raffaele Rivola: “Per i Carabinieri questi incontri non sono una cosa accessoria. Sono una funzione primaria dell’Arma. Contribuire alla costruzione di una coscienza della legalità nei giovani è un compito fondamentale e irrinunciabile e noi vogliamo e dobbiamo fare la nostra parte. Dobbiamo per questo ringraziare i dirigenti scolastici che dimostrano una straordinaria sensibilità per questi temi e vedono nell’Arma un partner importante per la formazione dei giovani”.
Gli incontri nelle scuole e la collaborazione con i dirigenti, che sempre più numerosi si rivolgono all’Arma dei Carabinieri, procederà anche nel corso dei mesi di novembre e dicembre, per poi proseguire sino a chiusura dell’anno scolastico a giugno 2024.

Foto. Colonnello Raffaele Rivola