Martedì 1° ottobre 2024 (Bolzano) e mercoledì 2 ottobre (Trento) il direttore musicale Ottavio Dantone.
inaugura la nuova Stagione Sinfonica e d’Opera con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 19 in fa maggiore, K 459 di Mozart nell’interpretazione di Benedetto Lupo, salito alla ribalta internazionale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Il viaggio insieme a Dantone nell’universo haydniano prosegue esplorando le londinesi di Haydn con la Sinfonia n. 104 in re maggiore. Dantone sarà di nuovo sul podio martedì 15 ottobre (Bolzano) e mercoledì 16 ottobre (Trento) per guidare l’Orchestra Haydn in un programma che accosterà la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 97, più nota come Renana, di Robert Schumann con la Sinfonia n. 99 in mi bemolle maggiore di Haydn. Il terzo appuntamento con Dantone sarà invece martedì 11 (Bolzano) e mercoledì 12 marzo 2025 (Trento) per un ricco programma dedicato all’esplorazione del repertorio barocco con la Suite n. 1, Musica sull’acqua, di Georg Friedrich Händel, la Suite n. 4 in re maggiore per orchestra di Johann Sebastian Bach e la Sinfonia n. 98 in si bemolle maggiore di Haydn.
Ritroveremo Dantone martedì 6 maggio (Bolzano) e mercoledì 7 maggio (Trento) per un’incursione nei territori del contemporaneo. Le composizioni di Haydn, la Marcia per la Società Reale dei Musicisti, La Sinfonia in re maggiore n. 101, L’orologio e la Sinfonia n. 32 in sol maggiore, K 318 di Mozart, saranno infatti proposte insieme alla prima esecuzione italiana della Sinfonia n.14, Liechtenstein Suite di Philip Glass.
Martedì 22 (Bolzano) e mercoledì 23 ottobre (Trento) approda sul podio la sensibilità per la ricerca sonora del direttore Yutaka Sado con un progetto che metterà in dialogo i linguaggi musicali di Luciano Berio, compositore italiano tra i più importanti dell’avanguardia europea, e di Franz Schubert. In apertura il pubblico potrà ascoltare la prima assoluta di Wandering, nuova commissione affidata dalla Fondazione Haydn al compositore bolzanino Marco Uvietta: un omaggio a Berio cui nel 2024 ricorrono i cento anni dalla nascita. Seguirà l’esecuzione dell’Incompiuta, uno più celebri capolavori sinfonici di Schubert cui sono arrivati fino a noi solo i due primi movimenti. La chiusura sarà affidata a Rendering, composizione sinfonica che Berio realizzò alla fine degli anni Novanta partendo dagli appunti che Schubert, appena trentunenne, andava accumulando nelle ultime settimane della sua vita in vista della Decima Sinfonia in re maggiore.
Impegnato in un programma interamente dedicato alla musica francese, con la Pavane e il concerto in Sol di Ravel e la Sinfonia in Do di Bizet, il direttore d’orchestra Michele Spotti sarà sul palcoscenico martedì 19 novembre (Bolzano) e sabato 23 novembre (Trento) con Beatrice Rana, solista del concerto di Ravel. Una tournée esclusiva, quella di Beatrice Rana che, dopo la doppia data di Bolzano e Trento, farà tappa nel resto d’Italia solo alla Società dei Concerti di Milano e al Teatro Sociale di Rovigo.
È stata la prima donna italiana ad accedere al prestigioso programma di direzione d’orchestra della Royal Academy of Music di Londra: martedì 3 (Bolzano) e mercoledì 4 dicembre (Trento) Valentina Peleggi, oggi direttrice musicale della Richmond Symphony, sarà protagonista insieme alla violinista Anna Tifu, di un programma dedicato a Chačaturjan e Čajkovskij.
Gradito ritorno, martedì 10 (Bolzano) e mercoledì 11 dicembre (Trento), sarà quello di Donato Renzetti, direttore musicale del Macerata Opera Festival, della Filarmonica Rossini e Direttore Emerito del Teatro Carlo Felice di Genova che sarà protagonista di un programma che accosterà la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore, Romantica, di Anton Bruckner con la profondità di scrittura di Silvia Colasanti e della sua composizione, Cede pietati, dolor – Le anime di Medea.
Martedì 21 (Bolzano) e mercoledì 22 gennaio 2025 (Trento) Diego Ceretta guiderà il pubblico alla scoperta della prima esecuzione italiana di La Source d’Yggdrasil di Camille Pépin. Con il suo stile, al crocevia tra impressionismo francese e musica ripetitiva americana, Pépin è una delle giovani compositrici emergenti di maggior successo della sua generazione. Seguiranno tre rarità di Ildebrando Pizzetti, i Tre preludi sinfonici per l’Edipo re di Sofocle, e l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56, La Scozzese, di Felix Mendelssohn Bartholdy, ultimo dei cinque lavori sinfonici del compositore tedesco.
Fra gli appuntamenti più curiosi, aperti al pubblico di ogni età, ci sarà il ritorno di Musica e Cinema che vedrà proiettato il film The Kid, primo lungometraggio di Charlie Chaplin, con l’esecuzione dal vivo della colonna sonora sotto la direzione di Timothy Brock. Gli appuntamenti saranno martedì 25 febbraio (Bolzano) e mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio (Trento).
L’Orchestra Toscanini di Parma, diretta da Sesto Quatrini con Carolin Widmann al violino, sarà invece l’ospite speciale della Stagione, giovedì 6 (Bolzano) e venerdì 7 marzo (Trento), dando vita a un progetto di “scambio” che vedrà l’Orchestra Haydn ospite a Parma della Fondazione Arturo Toscanini nel mese di marzo.
Prosegue martedì 8 (Bolzano) e mercoledì 9 aprile (Trento) il percorso pluriennale con Michele Mariotti, In questa stagione lo vedremo impegnato con l’Orchestra nell’esplorazione del repertorio di compositori francesi, della Mitteleuropa e dell’Est. Il direttore musicale dell’Opera di Roma guiderà un programma che nella prima parte comprenderà la Terza Sinfonia di Johannes Brahms per poi culminare nell’esecuzione di una delle pagine sinfoniche più conosciute di tutti i tempi, la Sinfonia “dal Nuovo Mondo” di Dvoràk.
Il secondo appuntamento con Mariotti sarà martedì 27 (Bolzano) e mercoledì 28 maggio (Trento) con Alessandro Taverna, solista nel Concerto per pianoforte n. 21 in do maggiore, K 467 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma prevede inoltre le composizioni di due autori francesi, Petite suite di Claude Debussy, e Sinfonietta di Francis Poulenc.
Il concerto di martedì 1 (Bolzano) e mercoledì 2 aprile (Trento) accoglierà sul podio Alessandro Bonato, per un concerto inserito interamente nel perimetro russo, con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij e la Sinfonia da camera in do minore, op. 110a di Dmitrij Šostakovič, accorato lavoro che il compositore dedicò a “A tutte le vittime del fascismo e della guerra”.
Ritornano inoltre i “Passaggi a Nord-Est” che accompagnano dalla scorsa Stagione la presenza del danese Thomas Dausgaard nella veste di Direttore ospite principale. Martedì 13 (Bolzano) e mercoledì 14 maggio (Trento) il programma si comporrà di tre “perle del nord” di Arvo Pärt, Edvard Grieg e Jean Sibelius.
Il concerto sarà dedicato a uno dei fondatori dell’Orchestra Haydn, il compositore e direttore d’orchestra Antonio Pedrotti, cui nel 2025, nel mese di maggio, ricorrono i 50 anni dalla morte.
Lunedì 20 (Bolzano) e martedì 21 maggio (Trento) il pubblico potrà invece apprezzare la prima esecuzione italiana della Sinfonia n. 4 Løvfald di Rued Langgaard, affiancata alla Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73 di Johannes Brahms.
Costituiscono infine un appuntamento immancabile nella vita delle due città capoluogo: sono il Concerto di Fine Anno, quest’anno martedì 31 dicembre 2024 al Teatro Sociale di Trento, e quello di Capodanno, giovedì 2 gennaio 2025 all’Auditorium di Bolzano. Guidata da Fabrizio Ventura, l’Orchestra Haydn è pronta a coinvolgere il pubblico in un gioioso momento di festa sulle note della famiglia Strauss.
Tutti i concerti della Stagione Sinfonica si svolgono all’Auditorium di Bolzano alle ore 20.00, alle ore 20.30 presso l’Auditorium di Trento. Unica eccezione sarà il Concerto di martedì 1° aprile con Michele Mariotti che si terrà al Teatro Comunale di Bolzano.
Stagione d’Opera – Il programma in dettaglio.
La nuova stagione operistica si apre sabato 9 novembre (ore 20) e domenica 10 novembre (ore 16.00) al Teatro Comunale di Bolzano con i lavori di due autori stilisticamente distanti, messi in relazione dalla regista Valentina Carrasco e Michele Gamba alla direzione musicale: Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Le 21 liriche dense di immagini surreali e crude del Pierrot Lunaire cederanno il passo alla splendente Firenze medievale in cui si muove il protagonista ideato da Puccini in Gianni Schicchi, gioiello dell’opera comica italiana ispirato a un episodio di un Canto dell’Inferno di Dante. A Bolzano verrà presentato in un nuovo allestimento.
Il secondo appuntamento con l’opera sarà venerdì 31 gennaio (ore 20.00) e domenica 2 febbraio 2025 (ore 16.00) al Teatro Sociale di Trento con Il barbiere di Siviglia, opera buffa di Gioachino Rossini in due atti su libretto di Cesare Sterbini. La regia sarà affidata a Fabio Cherstich, Artist in residence della Fondazione Haydn, mentre la direzione musicale sarà di Alessandro Bonato.
Manu Lalli firma invece la regia di un lavoro performativo, irriverente e provocatorio: il nuovo allestimento di Satyricon di Bruno Maderna, in scena giovedì 13 e venerdì 14 febbraio (ore 20.00) al Teatro Comunale di Bolzano (Studio) e domenica 16 febbraio al Teatro SanbàPolis di Trento. Adattata dall’omonimo romanzo di Petronio Arbitro su libretto di Ian Strasfogel, l’opera mette in scena i parallelismi fra impero romano e società contemporanea, identificando nella decadenza una costante nella storia del mondo. La direzione musicale sarà di Tonino Battista.
In chiusura, venerdì 21 (ore 20.00) e domenica 23 marzo (ore 16.00) al Teatro Comunale di Bolzano, la regista Chiara Muti porterà in scena un capolavoro del barocco, Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel, con la direzione musicale di Ottavio Dantone. L’opera è una coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro del Giglio di Lucca e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.
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