Per l’Euregio Brussels School una panoramica sulle istituzioni dell’UE

L'”Euregio Brussels School 2024“, che si è conclusa ieri con la cerimonia di consegna dei diplomi a 27 studenti, si è tenuta nel corso del processo di formazione sulle istituzioni comunitarie dopo le recenti elezioni del Parlamento europeo.

Su invito dell’Ufficio di collegamento dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, gli studenti delle tre università di Innsbruck, Bolzano e Trento hanno potuto prendere parte alla 13ª edizione della visita di quattro giorni e mezzo a Bruxelles. Nel corso di 15 moduli tematici diversi, i ragazzi hanno avuto un confronto con oltre 35 politici, funzionari pubblici e numerosi altri rappresentanti pubblici e non dell’Unione europea. Tra i punti centrali, le visite alla Commissione europea, al Parlamento europeo, al Servizio europeo per l’azione esterna, al Consiglio dei ministri europei e al Comitato europeo delle Regioni. Il titolo di quest’anno “Leaders, Coordinators, Facilitators and Agenda-setters”, aveva l’obiettivo di rendere gli studenti consapevoli dei complessi negoziati a livello regionale, nazionale e sovranazionale che rappresentano la base per una legislazione europea di qualità.

Il programma del corso si basa su un esame interdisciplinare e orientato alla prassi dell’Unione europea, della sua evoluzione, della sua architettura politica costituzionale e reale e delle sue priorità politiche. L’esperienza al quartier generale dell’Europa a Bruxelles è un elemento centrale del master. Le visite alle numerose istituzioni direttamente o indirettamente coinvolte nel processo legislativo dell’UE e le varie tipologie di confronto con politici di alto livello e le loro amministrazioni hanno consentito agli studenti una visione diversificata e completa degli aspetti chiave del processo decisionale europeo.

La collaborazione tra la rappresentanza dell’Euregio a Bruxelles e le tre università dei territori membri è considerata un “progetto faro” d’eccezione dell’Euregio nel campo dell’istruzione universitaria transfrontaliera. Questo il bilancio della delegazione: “Nonostante la fase di stallo in cui, dopo le recenti elezioni, si trovano attualmente le istituzioni dell’UE, è stato possibile elaborare un progetto unico e di alto livello”.