Isata Kanneh-Mason al BOLZANO FESTIVAL BOZEN

A Bolzano con l’EUYO la pianista che ha incantato i BBC Proms: la giovane Isata Kanneh-Mason, diretta da Iván Fisher interpreta le Variazioni di Dohnányi, oggetto del suo ultimo lavoro discografico per DECCA.

Largo ai giovani talenti! Al Bolzano Festival Bozen la gioventù musicale internazionale è protagonista assoluta, i migliori musicisti del panorama internazionale e gli astri nascenti del mercato musicale trovano spazio in cartellone accanto ai “mostri sacri” della classica.

In città il 10 agosto, approda uno dei nomi più interessanti del momento: Isata Kanneh-Mason, pianista che a 28 anni può considerarsi una tra i pianisti e le pianiste attualmente più richieste sui palcoscenici internazionali.

Amante della natura e degli spazi verdi, prima di sette fratelli tutti estremamente dotati musicalmente, Kanneh-Mason ha avuto il meritato privilegio di frequentare la Royal Academy con una borsa di studio finanziata da Elton John, con cui successivamente si è anche esibita a Los Angeles nel 2013.

Il suo contratto con la Decca è relativamente fresco, ma dal 2019 ha già registrato 4 dischi di successo, da solista e assieme al fratello Sheku Kanneh-Mason, violoncellista di enorme talento, aggiudicandosi più volte il primo posto della britannica Classical Artist Album Charts. Il momento probabilmente più alto della sua carriera sinora è stato senza dubbio il debutto ai BBC Proms nel 2023 come solita con la BBC National Orchestra of Wales, ma si è già esibita con diverse orchestre di rango come la Royal Philharmonic Orchestra, Philadelphia Orchestra, Cleveland Orchestra, Toronto Symphony e Stockholm Philharmonic. É stata anche ospite di importanti sale da concerto come il Barbican, Queen Elizabeth e Wigmore Hall, la Philarmonie Berlin, e la National Concert Hall di Dublino.

Kanneh Mason salirà sul palco del Teatro Comunale il 10 agosto alle ore 20:30, come solista nel programma della European Union Youth Orchestra, nel primo dei due concerti che questa orchestra sinfonica terrà a Bolzano nel contesto della sua residenza estiva.

L’EUYO è frutto di un progetto nato da un’idea di Claudio Abbado – a cui l’orchestra dedica questo speciale congresso – e come tante iniziative del Maestro è rivolto ai giovani per aiutarli nella transizione tra il mondo delle accademie e quello del professionismo. Per questo l’orchestra giovanile attrae i migliori studenti delle scuole europee, quegli stessi musicisti che negli anni a venire andranno probabilmente a rimpolpare le fila delle migliori orchestre d’Europa e del mondo. Questo rende l’EUYO un’orchestra unica, ogni anno diversa ma sempre dotata di un’energia senza pari e di una qualità tecnica altissima. I suoi concerti sono delle esperienze d’ascolto che spesso lasciano il pubblico assolutamente elettrizzato. Il primo dei due concerti bolzanini sarà per questo espressamente dedicato al fondatore Claudio Abbado.

A dirigere questa giovane compagine sarà il direttore d’orchestra e compositore ungherese Iván Fisher, che dalla fine degli anni ’70 ha diretto alcune delle più grande orchestre del mondo per poi fondare nel 1983 l’Orchestra Festival di Budapest, una realtà che ha avuto sempre un approccio non ortodosso e innovativo nel realizzare nuovi formati di concerto ed esperienze d’ascolto.

Il programma esordisce con un brano della compositrice contemporanea Anna Clyne dal titolo Masquerade, commissionato per l’ultima serata dei Proms ed eseguito dalla BBC Symphony Orchestra. Una partitura che richiama in qualche modo, traendone ispirazione, ai concerti all’aperto che si tenevano nel 18° secolo nei cosiddetti “pleasure garden” di Londra, occasioni in cui si ritrovavano persone provenienti da diversi ceti sociali, per ascoltare musica ma anche per assistere a fuochi d’artificio, performance acrobatiche e feste in maschera.

Con la pianista Isata Kanneh-Mason l’orchestra eseguirà invece Variazioni su una ninna-nanna per pianoforte e orchestra op. 25 di Ernst von Dohnányi, probabilmente il più importante compositore ungherese di tutti i tempi, che pur non essendo considerato un compositore d’impronta nazionalista fu comunque profondamente influenzato dalla cultura popolare del suo paese.

Le undici variazioni sul tema di Twinkle, Twinkle, Little Star sono un brano pieno di humor, che allude a molte altre opere o allo stile distintivo di alcuni compositori. Da Tchaikovsky a Debussy sembra insomma che Dohnányi si diverta a prendersi scherzosamente gioco di ogni compositore che il pubblico del 1914 poteva senz’altro riconoscere.

Infine l’orchestra dedicherà il secondo tempo del concerto alla Sinfonia n.1 di Gustav Mahler, un’opera dalla genesi tormentata, che passò attraverso almeno tre diverse versioni – basti pensare che i primi abbozzi risalgono al 1884 mentre gli ultimissimi ritocchi al 1909. Prima sinfonia in due parti e cinque movimenti, poi poema sinfonico in due parti ed infine sinfonia in quattro tempi, scomparsi gli intenti programmatici ed extra-musicali di cui il compositore non era per nulla soddisfatto. Queste incertezze rispecchiano l’indecisione del compositore sulla strada prendere, la scelta fra Brahms e la musica dell’avvenire di Wagner, forma pura e poema sinfonico. Tendenze opposte che il genio di Mahler riesce qui sorprendentemente a conciliare.

I biglietti per la lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40 a Bolzano (Tel 0471 053800).

Le casse sono aperte secondo i seguenti orari: martedì – venerdì 14:30–19:00, sabato 15:30–19:00.

I biglietti sono acquistabili online sul sito www.ticket.bz.it e via email scrivendo a info@ticket.bz.it

Foto, Isata Kanneh-Mason/c-Karolina Wielocha