Intorno allo stesso tavolo le quattro conferazioni sindacali altoatesine.
ASGB, CGIL AGB, SGB CISL, UIL SGK, ovvero le quattro Confederazioni sindacali riunite intorno a un tavolo nella sala delle Dame presso l’Hotel Laurin a Bolzano hanno illustrato questa mattina le loro proposte unitarie per la prossima legislatura provinciale, il quinquennio 2013-2018.
I Sindacati rilevano unanimemente che negli anni passati sono state realizzate politiche di settore senza mai una visione d’insieme, creando in tal modo in un quadro normativo disorganico con conseguenti sprechi oggi non più sostenibili nella grave crisi di sistema che stiamo attraversando.
Si pone innanzi tutto l’urgenza di un miglioramento dei rapporti tra le parti sociali attraverso il metodo della concertazione, o Sozialpartnerschaft, termine senz’altro più chiaro ed efficace in lingua tedesca .
Le quattro confederazioni sindacali propongono innanzi tutto una legge provinciale che attui e finanzi la norma di attuazione sugli ammortizzatori sociali (Accordo di Milano) e un secondo provvedimento legislativo che stabilisca una nuova normativa sugli appalti. Questa regolamentazione sugli appalti potrà consentire di stabilire l’offerta più vantaggiosa non solo in base all’aspetto economico, ma anche sotto l’aspetto rilievi sociali considerati dall’offerta.
Particolare attenzione è stata riservata alle politiche di sostegno alla famiglia così da riorganizzare l’attuale sistema degli aiuti, per creare migliori condizioni per le donne ed anche in considerazione delle nuove dinamiche demografiche.
Inoltre è stata proposta l’elaborazione legislativa di un testo unico in materia di sostegno all’economia , con priorità a misure in favore dell’edilizia, la riduzione del cuneo fiscale attraverso l’esenzione dell’addizionale Irpef per i redditi fino a 35 mila euro.
Infine, nell’ambito dei servizi pubblici locali, i quattro Sindacati propongono la costituzione di una società provinciale della quale facciano parte anche i Comuni. Il sistema unico così realizzato favorirebbe tariffe trasparenti e più eque.