Elezioni . Franch e Tarolli, candidati coi “Popolari per l’Italia”spiegano il “progetto per l’Italia” in Europa

Questa mattina l’assessora comunale di Bolzano Monica Franch e l’ex senatore trentino Ivo Tarolli, candidati alla elezioni europee per i “Popolari per l’Italia” nel nordest, nell’incontro al Kolpinghaus hanno spiegato le ragioni su cui si fonda il “progetto” politico dell’Italia  nel contesto europeo. Presenti i due candidati, oltre a Roberto Bizzo, ex assessore provinciale e promotore dello schieramento, e monsignor Simoni, vescovo emerito di Prato, il coordinatore provinciale di “Noi per l’Alto Adige” Luca Bertolini ha preso lo spunto dal libro ”Un progetto per l’Italia in Europa” edito dalla cooperativa sociale Frate Jacoba, per aprire un dibattito sulla attualità della dottrina sociale della Chiesa.

Tra i punti fermi da rimettere al centro della vita sociale odierna è la solidarietà – è stato detto – in un’Europa Unita dove non gli egoismi e i personalismi, ma un profondo senso del valore civile e un autentico NOI siano i soggetti qualificanti di un’Europa da rifondare.

Monica Franch ha sollecitato con passione alla necessità di questa solidarietà, mentre Ivo Tarolli ha richiamato all’urgenza di tornare sulla scena politica con uno spirito democratico autenticante protagonista.

Monsignor Simoni ha ricordato il senso profondo del “fare politica”. “Non basta interessarsi del Bene comune – ha detto – è necessario dare assicurazione affinché i Beni essenziali per la società siano assicurati “. Il bene fondamentale è lo stato di Libertà, dove è sovrana la legge sancita dal consenso popolare. Ma anche il Lavoro, la Famiglia e la Cultura sono i punti fermi dell’impegno politico di coloro che si riconoscono in un partito di ispirazione cristiana. Un movimento, è stato chiarito non settario, ma aperto a tutti, dove il confronto sia la cifra di un autentico stato di libertà.

In foto, candidata Monica Franch Popolari per l’Italia