Un museo a “cielo aperto” per guardare Bolzano con nuovi occhi. Il Bolzanism Museum invita a “cambiare prospettiva” sui quartieri Don Bosco ed Europa Novacella, protagonisti gli edifici e gli abitanti raccontati da giovani narratori attraverso diversi percorsi in lingua italiana e tedesca fra le vie della città. Nuovi spettacoli venerdì 2 e sabato 3 luglio.
Avete mai passeggiato nei quartieri considerati “periferici” di Bolzano? Avete alzato lo sguardo per osservare gli edifici che incontrate? Sapete casa vostra – quella in cui abitate tutti i giorni – da chi è stata progettata e perché è fatta così? Sapete che il complesso dove abitate fa parte di un piano molto più grande che prevedeva l’espansione della città di Bolzano ed era affidato ad architetti di fama internazionale? Per scoprire tutto questo e molto altro ancora, in una modalità nuova e coinvolgente, torna il Bolzanism Museum!
Molte le novità per questa seconda edizione, l’offerta del museo infatti si ampia: tornano le Bolzanism Walk: venerdì 2 e sabato 3 luglio, attraverso cui Bolzanism apre ad abitanti, visitatori e turisti la storia dei quartieri, dei luoghi e delle persone con una promessa: non guarderete più Bolzano ovest con gli stessi occhi. Si tratta di veri e propri spettacoli itineranti particolarmente coinvolgenti: un cammino interattivo attraverso i quartieri in cui una passeggiata urbana prende l’inedita forma di un racconto teatrale che si snoda fra le case e i cortili della città. Gli speciali “narratori” che accompagneranno i visitatori sono dei giovani storyteller (Oscar Bettini, Elisa Galter, Fabian Kiener, Diletta La Rosa, Jon Mucogglava, Tracy Oberti, Chiara Sartori, Marco Serena, Felix Senoner, Andrea Zani e Samanta Zago, Anna Minuzzo, Giacomo Santi), formati dalla regista Flora Sarrubbo, dal regista Christian Mair e dall’attore Lucas Da Tos attraverso un workshop intensivo sullo storytelling e il teatro organizzato con il Centro Giovani Corto Circuito. Assieme a questi speciali “storytraveler” si scoprirà la storia dello sviluppo urbanistico e sociale di Bolzano ovest, si esploreranno le architetture popolari progettate da importanti architetti lungo tutto il Novecento, si ascolteranno le storie delle persone che hanno abitato – e ancora abitano – questa parte della città. La novità 2021 è che si potrà scegliere fra 2 differenti percorsi-spettacoli. Nel primo, dal titolo “Shanghai”(venerdì alle 17:30), i giovani narratori di Bolzanism porteranno il pubblico con loro alla scoperta del quartiere Don Bosco attraverso i Supercondomini, le Case INA di Via Milano, l’iconica Via Cagliari e le “sopravvissute” case semirurali. Il secondo invece – “Manhattan”- partendo da via Sassari, porta alla scoperta di Viale Europa volgendo lo sguardo all’insù: dal primo grattacielo del quartiere agli iconici Pifferi, attraverso le vicende storiche e urbanistiche che hanno posto le basi della Bolzano contemporanea (sabato alle 10:00 o alle 17:30). Quest’anno sarà possibile anche fare la Walk Shanghai in lingua tedesca nelle giornate di sabato 17.07 – 21.08 – 25.09 – 02.10 alle ore 10.00. Tutti gli appuntamenti si possono prenotare direttamente online andando sul sito: https://www.bolzanism.com/walk/ e scegliendo la data e l’orario preferiti oppure recandosi all’Infopoint del Bolzanism Museum in via Dalmazia 30 negli orari di apertura.
Il Bolzanism Museum è un vero e proprio museo a partire dall’infopoint blu che rappresenta la sede e la biglietteria, situato nella piazzetta del Teatro Cristallo ed aperto al pubblico martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00, sabato dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17.00 alle 19.00, da giugno ad ottobre. Altra importante novità sono le “Bolzanism Discover”, visite culturali inedite guidate da un architetto e una storica dell’arte per conoscere meglio le vicende storiche e urbanistiche dei quartieri di Bolzano Ovest (e non solo) e i dettagli architettonici che si nascondono negli edifici che si incontreranno durante la passeggiata e sono previste per sabato 31.07, 4.09, 25.09 alle ore 10.30.
Bolzanism Museum è l’evoluzione di un esperimento di mediazione urbana tra le architetture popolari di Bolzano Ovest e i loro abitanti, avviato da Cooperativa 19 e Campomarzio nel 2017 grazie ad un bando promosso dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Bolzano. Nel 2019 con il Teatro Cristallo e il Corto Circuito, punti di riferimento culturale della comunità di Bolzano Ovest, nasce l’idea di sistematizzare il progetto creando il Bolzanism Museum, il primo esperimento in Italia di museo sul social housing e le architetture popolari, nel 2021 alla sua seconda edizione. Il Bolzanism Museum viene realizzato con il contributo dell’Ufficio Politiche giovanili e dell’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano ed è sostenuto dal Comune di Bolzano, con il patrocinio della Libera Università di Bolzano – Facoltà di Design e Arti, sponsor del progetto sono l’Azienda di Soggiorno di Bolzano, Confesercenti Alto Adige e Ipes-Wobi. Si tratta del primo museo a cielo aperto di Bolzano e protagoniste anche quest’anno sono le architetture popolari e le persone che le abitano. Bolzano e la sua periferia possono essere lette come un grande laboratorio nel quale, durante tutto il 900, si sono sperimentate diverse modalità di sviluppo urbanistico e sociale. Un ruolo fondamentale in questo processo è ricaduto sui complessi residenziali popolari, che hanno rappresentato la cellula base nella costruzione dei nuovi quartieri e il principale elemento di identità delle nuove comunità insediate.
Per approfondire la storia e cultura di Bolzano consigliamo “Bolzano nel segno dei tempi” di Claudio Calabrese/Praxis edizioni di Bolzano www.praxisedizioni.it