di Carlo Azimonti
Luglio così come agosto sono i mesi in cui primeggiano nei nostri cieli le tre magnifiche e luminose stelle del Triangolo estivo visibili tutta la notte nel loro percorso notturno da oriente a occidente. Tre stelle: Altair, Deneb e Vega a cui corrispondono tre costellazioni: l’Aquila, il Cigno e la Lira (foto 1).
Tre costellazioni, tre antichi miti greci: l’Aquila era l’uccello di Zeus, e portava avanti e indietro la folgore che il dio adirato lanciava contro i suoi nemici; il Cigno era l’animale di cui Zeus prese le sembianze per sedurre Leda la regina di Sparta; la Lira deve invece il suo nome alla Lira di Orfeo, personaggio mitologico, che suonando tale strumento commosse gli dei dell’Oltretomba.
La Luna in questo mese ci riserva delle belle congiunzioni con i pianeti visibili a occhio nudo. Si comincia l’8 luglio, prima dell’alba, con l’incontro della Luna con Mercurio (foto 2)
Foto 3. Il 12 luglio in un comodo orario serale, si avrà la congiunzione della Luna con Marte e Venere.
Foto 4 Il 24 luglio un appuntamento da non perdere. Proprio sotto il Triangolo estivo, dopo le 23.00 abbiamo la Luna in prossimità dei due pianeti giganti gassosi: Giove e Saturno.
Foto 5 Protagoniste di luglio e agosto sono le stelle cadenti, uno degli spettacoli più belli messo in scena dalla natura.
Il 28 luglio a partire dalle 01.30 abbiamo le meteore delle Delta Aquaridi. Sono chiamate così perché sembrano otticamente provenire dalla stella Delta della costellazione dell’Aquario lontana milioni di chilometri, ma in realtà si trovano nella nostra atmosfera terrestre. Le Delta Aquaridi sono uno sciame meteorico visibile dal 12 luglio al 19 agosto e il momento migliore per osservarlo saranno le notti del 28 e del 29 luglio. L’osservazione sarà più difficile per via della Luna che illuminerà queste nottate di fine luglio. Bisognerà aspettare quindi la notte inoltrata o addirittura le ore precedenti l’alba per godersi a pieno lo spettacolo.
Lo sciame meteorico delle Delta Aquaridi ha per protagonisti i frammenti della Cometa 96P Machholz. La Terra infatti periodicamente si trova ad attraversare i resti e i detriti di corpi celesti come comete, che danno origine ai fenomeni che conosciamo col nome di “stelle cadenti” o “sciami meteorici”.
Quando la Terra incontra nel suo orbitare uno sciame meteorico, i minuscoli detriti che lo compongono entrano a contatto con la nostra atmosfera e per l’attrito s’incendiano, generando così strisce luminose molto appariscenti.
Per chi fosse interessato a osservare il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) la tabella sottostante illustra i giorni e gli orari in cui la ISS sarà visibile in comodi orari serali nel cielo altoatesino (www.heavens-above.com).