Nuova richiesta del Comitato Cura Domiciliare al Ministero degli Esteri, circa la possibilità di organizzare un volo di rientro per i giovani bloccati all’estero (in particolare quelli di Malta), dopo aver contratto il virus. Nei servizi dei giorni scorsi (https://www.buongiornosuedtirol.it/2021/07/italiani-contagiati-allestero-chiedono-aiuto-al-comitato-cura-domiciliare/ ; https://www.buongiornosuedtirol.it/2021/07/contagiati-allestero-il-comitato-cura-domiciliare-situazione-allucinante-intervenga-il-ministro-degli-esteri/) avevamo descritto le condizioni in cui si trovano numerosi nostri connazionali, risultati positivi e letteralmente abbandonati al loro destino. In preda al panico, privi di qualsiasi assistenza sanitaria e, in molti casi, lasciati senza cibo e acqua, si sono rivolti all’associazione presieduta dall’avvocato Erich Grimaldi, il quale ha subito attivato la propria rete di medici e professionisti, in grado di offrire loro cure e supporto. Nel comunicato odierno, il Comitato rende noto di aver sollecitato nuovamente il Ministero: “È di fatto di questa mattina la notizia (non ancora ufficialmente confermata dalla Farnesina) di un volo in via di predisposizione per il 23 luglio. Come Comitato siamo impegnati, da oltre quindici giorni, nel supporto a distanza di giovani studenti, molti dei quali minorenni, rimasti senza alcun riferimento o assistenza, né locale né italiana, in quanto il nostro Paese, con negligenza, non ha predisposto protocolli condivisi, per le ipotesi di cluster e contagi, con i Paesi europei che ospitano giovani studenti. A testimoniarlo, con l’invio di lettere, richieste di aiuto, video e audio, le decine e decine di genitori che si sono rivolti a noi perché aiutassimo i loro figli”. Il Comitato confida ora nella celere conferma del volo di soccorso da parte del Ministero degli Esteri.
Foto, fonte UCDL e Comitato Cura Domiciliare Covid19