Il 4 agosto alle ore 20.30 il Bolzano Festival Bozen dà appuntamento al pubblico bolzanino al Parco delle Semirurali per un concerto open air che è ormai tra i più attesi avvenimenti dell’estate. Un palcoscenico illuminato sprofondato in mezzo all’anfiteatro che sovrasta le rovine della pieve di Santa Maria in Augia, straripante di persone, di colori, di suoni. Questo è quello a cui il Bolzano Festival Bozen e l’Orchestra Haydn ci hanno abituato grazie a questo appuntamento imperdibile. Le note della grande musica suonate sotto il cielo stellato di una calda notte d’estate, un motivo per ritrovarsi dopo questi lunghi mesi di isolamento, all’insegna della musica e della cultura.
Quest’anno sotto la guida del trombettista Marco Pierobon l’orchestra si avventura in un repertorio piuttosto lontano dal suo tradizionale cartellone. Il programma è infatti interamente dedicato ai grandi interpreti della black music, dal ragtime di Scott Joplin al funk di James Brown passando per artisti come Aretha Franklin, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e molti altri.
Il suono della musica nera è il suono di una diaspora, è la musica di un popolo estirpato dalla propria terra e disperso lungo le rotte atlantiche in lunghi secoli di storia. Dunque se l’etichetta “black music” può sembrare adesso troppo vasta, abbracciando generi molto diversi tra loro, tuttavia ha ancora un forte senso identitario e una solida radice comune che affonda nella musica africana, nei suoi ritmi, nel suono dei tamburi.
Preparatevi dunque ai ritmi sfrenati del funk e del bebop e alle calde e malinconiche melodie delle ballate jazz. Protagonista sarà l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano con i suoi timbri e i suoi colori, che dal 1960 è un punto di riferimento imprescindibile per la vita culturale e musicale della nostra provincia. Inserita in una solida rete internazionale rappresenta un’eccellenza locale e nazionale, da settembre sotto la direzione artistica del compositore Giorgio Battistelli.
Il concerto al Parco delle Semirurali vedrà sul podio in veste di direttore e solista il trombettista Marco Pierobon, un musicista che ha mosso i primi passi proprio al conservatorio di Bolzano per poi avviarsi ad una brillante carriera come orchestrale e come solista. Per anni Pierobon è stato Prima Tromba delle Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia di S. Cecilia e ha collaborato nello stesso ruolo con la Chicago Symphony Orchestra e l’Orchestra Filarmonica della Scala. La sua attività spazia da quella solistica a quella di direttore d’orchestra, oltre a quella cameristica in particolare con il celebre gruppo di ottoni Gomalan Brass.
I posti per assistere al concerto sono esauriti ma è possibile essere inseriti in lista d’attesa e presentarsi al concerto nell’eventualità che alcuni posti si liberino. In caso di pioggia l’appuntamento si terrà all’Auditorium di via Dante. Sarà possibile consultare il sito busoni-mahler.eu il giorno del concerto alle ore 16.00 per avere informazioni certe a riguardo.
Per partecipare ai concerti è indispensabile essere in possesso del Green Pass (in mancanza della certificazione inviata dal ministero anche di un tampone negativo non più vecchio di 48 ore). Chi ne fosse sprovvisto non potrà accedere al luogo del concerto.
Foto, Semirurali Orchestra Haydn