Bolzano. Studenti dell’Eurac Research Winter School in Consiglio provinciale

Accolti dalla presidente Mattei, studenti, accademici e ricercatori provenienti da 4 continenti si sono confrontati con rappresentanti dei gruppi consiliari su Autonomia, uguaglianza, Unione Europea.  
Provengono da 4 continenti gli studenti e le studentesse dell’Eurac Research Winter School accolti oggi in Consiglio provinciale dalla presidente Rita Mattei: per due settimane, seguono un programma di incontri e seminari organizzati da EURAC e Università di Innsbruck al fine di trasmettere conoscenze e contenuti aggiornati in tema di federalismo, governance multilivello e argomenti correlati. In quest’ambito, era previsto oggi un confronto con rappresentanti dei diversi gruppi consiliari. 
Salutando gli ospiti al loro arrivo in aula, la pres. Mattei ha evidenziato come fosse un onore presentare il Consiglio provinciale “come un esempio di istituzione parlamentare che rappresenta una comunità plurilingue in una terra di minoranze”, aggiungendo poi: “L’esercizio della rappresentanza di cittadini e cittadine in quest’aula avviene con successo grazie al rispetto rigoroso di Statuto e Regolamento interno, fatti per garantire la partecipazione equilibrata di tutti i gruppi linguistici, e questo anche se ogni parte è chiamata al compromesso, e quindi a rinunciare a qualcosa”. 
Dopo che Elisabeth Rieder (Team K), Helmut Tauber (SVP), Diego Nicolini (Movimento 5 Stelle), Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) e Marco Galateo (Fratelli d’Italia) hanno illustrato la posizione dei rispettivi gruppi consiliari, gli ospiti – circa 30 tra studenti, accademici e ricercatori e ricercatrici con esperienza nell’ambito del federalismo e componenti di organizzazioni non governative – hanno posto numerose domande, in particolare su politica comune europea, pratica in provincia di Bolzano del gender equality, rapporti con il Governo nazionale, sviluppo delle competenze autonome, attività di Commissione dei Sei e dei Dodici, caratteristiche altoatesine che possono essere d’esempio per altre minoranze, coinvolgimento della cittadinanza nello sviluppo dell’Autonomia e confronto tra legislazione locale e nazionale. I rappresentanti dei vari gruppi hanno riportato le rispettive posizioni, da un lato evidenziando i successi dell’azione politica che ha portato all’attuale Autonomia, dall’altro sottolineando una carenza di pluralità di voci nel confronto con il Governo e la necessità di un maggiore coinvolgimento di cittadine e cittadini. Univoca, invece, la risposta in merito a quale ulteriore competenza si vorrebbe ottenere da Roma: quella fiscale e finanziaria. 
Il programma della Eurac Research Winter school è dedicato quest’anno al tema “Federalismo e uguaglianza”: dopo una settimana di incontri nel capoluogo tirolese, studenti e studentesse sono ora ospiti in Alto Adige, dove approfondiscono i temi dell’autonomia locale, dei diritti culturali in sistemi multilivello, delle uguaglianze e disuguaglianze economico-sociali. Oggi erano accompagnati dalla ricercatrice Greta Klotz dell’Istituto di Studi federali comparati dell’EURAc e dal prof. Günther Pallaver dell’Universitá di Innsbruck.

Foto, studenti e studentesse dell’Eurac Research Winter School on Federalism and Governance in Consiglio/c-Consiglio/Werth