Gli autotrasportatori CNA disponibili ad approfondire la proposta della Provincia di Bolzano di creare un sistema digitalizzato di slot di accesso all’asse del Brennero. Ribadita la richiesta di abolire gli attuali divieti di transito notturni.
Mentre si inaspriscono i toni tra Italia e Austria sul Brennero e la complessa vertenza è diventata ormai un caso internazionale, a livello locale CNA-SHV Fita Alto Adige-Südtirol si mette a disposizione per cercare di trovare una soluzione condivisa. Martedì 28 febbraio si è tenuto l’incontro con l’assessore provinciale alla Mobilità e alle Infrastrutture Daniel Alfreider, nel corso del quale Juri Galvan, presidente di CNA Fita, e Mirko Siviero, referente per il comparto logistica, hanno manifestato all’assessore la volontà di approfondire, dal punto di vista tecnico e procedurale, la proposta della Provincia di Bolzano di creare un sistema digitalizzato di slot di accesso all’intero asse del Brennero, da Verona a Monaco di Baviera e viceversa, per i mezzi pesanti e per i mezzi leggeri. “Una proposta – ha sottolineato Galvan – che la nostra categoria aveva già avanzato ai vertici di Autobrennero Spa nei mesi scorsi, i quali, pur manifestando interesse, avevano sottolineato l’esigenza di muoversi con un accordo transnazionale prima di individuare tecnologie e sistemi di accesso. Adesso, anche grazie alle azioni dell’attuale Governo, il tema dell’attraversamento del Brennero è diventato un caso di attualità urgente e non più rinviabile. Mettiamo a disposizione le nostre idee, le nostre esperienze, persino i nostri mezzi, che in Alto Adige sono per quasi l’80% di categoria ecocompatibile, per agevolare la definizione di un sistema tecnologico e accessibile a tutti che consenta all’autotrasporto merci di svolgere il proprio indispensabile ruolo di collegamento e cerniera tra l’Italia e l’area del Mediterraneo e la Germania con tutto il Nord Europa. La conditio sine qua non, però, – conclude il presidente provinciale di CNA Fita – rimane la possibilità di attraversare il Tirolo anche di notte, abolendo gli attuali divieti, nel rispetto di misure di ecosostenibilità che salvaguardino tutti i territori alpini”. “Abbiamo apprezzato – ha aggiunto Mirko Siviero – che la Provincia abbia già realizzato una rete digitale che raccoglie, in ogni istante, tutti i flussi di traffico in Alto Adige. Adesso occorre trasferire questa mole di dati verso un progetto pilota, altamente innovativo e digitalizzato, che consenta alle aziende di trasporto merci di programmare i viaggi secondo i flussi previsionali e i rilevamenti istantanei di traffico. Un po’ come si fa con le previsioni del tempo”. L’incontro è stata anche l’occasione per approfondire le altre richieste della categoria, dalla possibilità di utilizzare in maniera temporanea e funzionale le aree ferroviarie di Bolzano attualmente inutilizzate o destinate a grandi opere alla volontà della categoria dei taxi di adottare soluzioni tecnologiche unitarie a Bolzano e Merano affinché il servizio possa essere tra i sistemi di trasporto raggiungibili attraverso la app provinciale Südtirol Mobil, al servizio di cittadini e visitatori.
Foto, da sin. Felice Espro, Juri Galvan, Daniel Alfreider, Mirko Siviero