Dall’astronomia all’astrologia, un percorso affascinante quanto complesso

Abbiamo tutti in mente l’immagine della cartomante o dell’indovina con la sfera di cristallo che predice il futuro facendosi pagare soldoni; gli appassionati di astrologia conosceranno forse un astrologo, senza fare nomi famosi, le cui previsioni sono quantomeno dubbie.
A molti sarà magari capitato di essere confusi davanti a previsioni dell’oroscopo azzardate o errate? L’astronomia mi ha sempre interessato, fin da bambino, così come l’astrologia, ma non avevo mai letto nulla di specifico e volevo vederci più chiaro.
Cercando su internet mi sono imbattuto in un paio di nomi, un astrologo francese di nome Barbault e una certa Lisa Morpurgo, giornalista italiana che tra gli anni ’60 e i primi anni ’90 ha curato la rubrica di astrologia di diverse testate nazionali. Leggendo svariati suoi libri ho imparato, tra l’altro, la lezione più importante: lo Zodiaco è un codice, non tanto utile per predire il futuro, ma proprio come strumento di conoscenza della realtà.
Purtroppo per quanto affascinante non posso consigliare quest’autrice a chi voglia approcciarsi per la prima volta all’astrologia in quanto il suo linguaggio è più che difficile, criptico.
In astrologia vi sono dodici forze primordiali, energie, simboleggiate e per così dire riassunte dagli astri, da alcuni corpi fisici noti anche all’astronomia: il Sole, la Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone, Eolo e Sedna, detta anche “la grande madre” o “la risplendente” perché ha l’albedo più alto tra tutti i pianeti extrasolari. L’albedo è la capacità di un corpo celeste di riflettere la luce del sole.
“Il pianeta X”, chiamato Sedna/Eris o Niburu, in astrologia (non c’è accordo sul nome) è stato realmente avvistato dagli astronomi il 27 luglio 2005, primo pianeta extrasolare della fascia di Kuiper, mentre il “pianeta Y” simbolo del tempo e della divinità non è riconosciuto dalla scienza perché le evidenze scientifiche sulla sua esistenza non sono sufficienti.
In astrologia ognuno dei dodici astri ha precise valenze simboliche: la luna influenza l’umore delle persone, in particolare delle donne e dei bambini, per la sue analogie con i sogni, le fantasie, e l’innocenza che caratterizza i bambini. Nel tema natale di una persona può rappresentare la sua infanzia, l’atteggiamento nei confronti dei bambini, della fantasia, dell’innocenza e della genuinità di persone e situazioni.
Ogni pianeta ha molte simbologie che si declinano in modo diverso a seconda del contesto. Il sole, ad esempio, nel tema natale di un uomo rappresenterà la sua mascolinità, il rapporto con il padre, magari il suo modo di essere padre, nel tema natale di una donna rappresenta la sua idea di uomo ideale, il tipo d’uomo dal quale è attratta piuttosto che i rapporti con suo padre.
Non esistono letture unilaterali, ma le caratteristiche di un pianeta vanno necessariamente analizzate insieme allo stile di vita personale, la sua vita, la sua storia, i transiti presenti al momento della nascita, il segno zodiacale solare e lunare, l’ascendente, la simbologia stagionale e degli elementi (fuoco, terra, aria e acqua nello Zodiaco occidentale).
La fascia di Kuiper, dal punto di vista scientifico è una fascia appunto di asteroidi e altri corpi celesti al di fuori del sistema solare che si estende da a 30 UA a 50 UA di distanza dal sole. Per UA si intende l’Unità Astonomica con la quale si misurano le distanze dei corpi celesti nello spazio. Un UA equivale a1’49’597’871 di km di distanza, cioè quasi un miliardo e 50 milioni di km.
Immagine. Studi esoterici