Le apocalittiche visioni di Madame Nielsen allo Showgirl e le iconiche musiciste e attiviste Pussy Riot alla Rothoblaas

La protagonista indiscussa di questa edizione di Transart è, naturalmente, Madame Nielsen – artista poliedrica, trasversale, altamente poetica e spregiudicatamente dissacrante. La sua residenza al festival di cultura contemporanea in collaborazione con le Vereinigte Bühnen Bozen aggiunge un tassello con una performance potentissima che il 18 settembre alle ore 20:30 porterà il pubblico bolzanino in un luogo a suo modo storico della vita notturna, lo Showgirl di via Werner von Siemens 14A.

Qui Madame Nielesen inscenerà uno spettacolo musicale di rivolta e ribellione contro il mondo così come lo conosciamo. Dinnanzi al riscaldamento globale ormai apparentemente inarrestabile si manifesta l’evidenza che ogni istanza per cambiare il mondo diventerà inutile quando questo brucerà. Per salvare l’umanità bisogna sporcarsi le mani; è il tempo dell’azione.

Con questo messaggio l’artista danese accompagnata dalle quattro amazzoni del quartetto d’archi Halvcirkel domina il palcoscenico per incitare l’umanità ad uscire dal torpore.

Della sua particolare poetica Madame Nielsen parlerà apertamente in un talk nell’Oasie di Transart il 22 settembre alle ore 18:00, in dialogo con Rudolf Frey, direttore artistico di Vereinigte Bühnen Bozen.

“Una nuova, rivoluzionaria opera elettro-punk”, così il Sydney Morning Herald definisce invece Riot Days, lo show del collettivo Pussy Riot che ha girato il mondo suscitando critiche entusiastiche per la sua potenza, la dissacrante ironia, e l’ entusiasmante esperienza audio-visiva.

Riot Days riempirà l’imponente capannone di Rothoblaas a Cortaccia (in via dell’Adige 2-1) il 19 settembre alle ore 21:30 e vedrà esibirsi Maria Alyokhina ed Olga Borisova alla voce, Diana Burkot a voce, percussioni, tastiere ed elettronica, Alina Petrova alla voce, violino elettrico, tastiere e batteria, e Taso Pletner alla voce e flauto.

Basata sull’omonimo libro di Maria Alyokhina questa performance trascende ogni etichettatura tradizionale collocandosi al crocevia tra un concerto, uno spettacolo teatrale, un raduno e un happening politico e affrontando temi legati alle istanze femministe, queer e soprattutto la strenua opposizione al regime di Putin. Questo racconto inizia infatti con la famosissima irruzione delle Pussy Riots nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca nel 2012 il volto nascosto dai loro iconici balaclava colorati che il mondo ha imparato a conoscere, nel tentativo di esibirsi in una canzone, una sorta di preghiera punk con cui si invocava la Vergine Maria affinché “mandasse via Putin”, scagliandosi anche violentemente contro il patriarca russo Cirillo I. In meno di un minuto il collettivo è stato scortato fuori dalla chiesa dalle guardie ma il gesto costò a Maria Alyokhina, Nadežda Tolokonnikova e Ekaterina Samucevič due anni di prigione dopo un processo che diventò un caso mondiale.

In Riot Days questi due anni diventano il racconto brillante e feroce di come è nata una strenua lotta contro il sistema carcerario russo, ma soprattutto della ostinata determinazione a non lasciarsi privare della propria umanità.

I biglietti per tutti gli spettacoli di Transart sono disponibili online su www.transart.it, presso l’OASIE Transart in Via Dante 32 a Bolzano e alle casse del Teatro Comunale di Bolzano (Mar Ven: ore 14.30 – 19.00 / Sa: ore 15.30 – 19.00 info@ticket.bz.it / T 0471 053 800)

Foto/c-Madame Nielsen