Provinciali. “Votare con buon senso”, il consiglio di Angelo Gennaccaro per le prossime elezioni

Angelo Gennaccaro, candidato di punta per La Civica alle prossime elezioni provinciali del 22 ottobre, avverte un diffuso senso di disillusione tra i cittadini perché non credono più alle promesse dei politici. La Civica raggruppa le esperienze di tre realtà politiche locali (La Civica per Merano, Io sto con Bolzano e Alleanza per Merano) espressione delle esigenze del territorio nella sua varietà, da Bolzano a Merano, e due nazionli, Azione e Italia Viva, per dare voce alle differenti problematiche della provincia. “Avverto una rincorsa al voto – dice Gennaccaro – in una società disgregata, disunita e sconfortata da tante promesse rivelatesi infondate”.
Quindi questa situazione che risposta darà – gli chiediamo. “Spero che prevalga il buon senso. Per quanto mi riguarda io chiedo il voto non solo per me, ma sollecito un approccio politico, una sensibilizzazione a ritenere che il voto è un atto di responsabilità individuale”.
Nel corso della campagna elettorale ha rilevato caratteristiche e specificità particolari – è la domanda successiva.
“Il fondovalle non è la valle e le esigenze sono differenziate. Agricoltura e turismo non sono le uniche priorità del territorio, occorre tener conto di una visione più articolata. Se andiamo nel fondovalle, vale a dire nelle città, ad esempio Bolzano o Merano, troviamo le esigenze del ceto medio, esigenze culturali più differenziate, una maggiore articolazione nell’ambito della sicurezza, dell’assistenza e in generale per quanto concerne i problemi sociali”.
Gli esponenti politici, o per meglio dire i candidati per queste elezioni, continuano a regalare slogan come fossero delle novità, mentre, invece, sono esattamente quanto era stato promesso in passato e non è stato attuato, spiega Angelo Gennaccaro manifestando un certo fastidio. E fa presente che quegli stessi partiti, che hanno governato con la SVP nell’ultima legislatura e nelle precedenti, non fanno altro che riproporre quanto già era stato promesso nelle campagne elettorali precedenti.
“Io spero solo che alla fine il vero vincitore di queste elezioni non si chiami astensione”. Fa presente, inoltre, che mai come in queste elezioni il gruppo linguistico tedesco ha manifestato una propensione all’individualismo simile a quello italiano con un inedito frazionamento di liste.
“Ma stiamo attenti noi del gruppo italiano, che se il prossimo 22 ottobre non si dovessero raggiungere gli otto eletti, nella futura giunta il gruppo italiano sarà rappresentato da un unico membro” conclude con determinazione Angelo Gennaccaro.