Dare forma alla politica climatica in modo ancora più concreto attraverso la partecipazione attiva della società. È questo l’impegno assunto dalla Giunta provinciale nel luglio 2023 con l’adozione del “Piano Clima Alto Adige 2040”. I due organi preposti a raggiungere questi traguardi, il Consiglio dei cittadini per il clima e lo Stakeholder Forum per il clima cominceranno a breve le loro sedute di lavoro. La loro composizione, i metodi e i temi al centro del processo partecipativo sono stati illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Widmann.
“Soltanto insieme possiamo affrontare il grande cambiamento attualmente in atto”, ha spiegato il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. Questo processo partecipativo rappresenta una novità per l’Alto Adige. “Ed è essenziale se vogliamo compiere nei prossimi cinque anni un ulteriore passo in avanti verso l’ambizioso obiettivo del Piano Clima: raggiungere la neutralità climatica entro il 2040”, ha aggiunto il presidente della Provincia, ringraziando tutti coloro che contribuiranno al lavoro del Consiglio dei cittadini per il clima e allo Stakeholder Forum per il clima.
Il Consiglio dei cittadini per il clima è un organo di co-determinazione composto da un gruppo rappresentativo di 50 cittadine e cittadini, selezionati e individuati dall’Istituto provinciale di statistica (Astat) attraverso un campione casuale. La selezione via telematica ha tenuto in considerazione parametri quali il sesso, l’età, il comprensorio di provenienza, la lingua, il grado di istruzione ed il background professionale. Del gruppo di lavoro faranno parte anche sei giovani, equamente divisi per sesso, individuati in collaborazione con il Jugendring (Federazione delle associazioni giovanili in Alto Adige). Il Consiglio dei cittadini esaminerà le misure del piano climatico per verificarne la completezza, le integrerà dove necessario e svilupperà proposte concrete per la sua attuazione. Mobilità, abitazioni, energia, consumi e produzione, ma anche il tema del cibo e l’utilizzo del suolo, sono i macro-argomenti che il Consiglio dei cittadini per il clima andrà ad affrontare. Anche tematiche quali la comunicazione, la sensibilizzazione e la giustizia sociale rivestono un ruolo importante come questioni trasversali.
Lo Stakeholder Forum per il clima è costituito da 75 membri e riunisce organizzazioni e gruppi di interesse che ricoproono un ruolo rilevante nel percorso verso la neutralità climatica. In questo gruppo di lavoro vengono rappresentati i settori del mondo sindacale, culturale, degli affari sociali, dell’ambiente e delle imprese, che hanno accesso alla sessione plenaria. Lo Stakeholder Forum per il clima verrà suddiviso in cinque gruppi, così come per il Consiglio dei cittadini per il clima, e tratterà i temi della mobilità, degli alloggi, dell’energia, dei consumi e della produzione, dell’alimentazione e dell’uso del territorio. L’obiettivo dei gruppi di lavoro, in questo caso, è quello di integrare posizioni e interessi diversi nel piano clima e formulare raccomandazioni per la strategia futura.
“La rotta verso la neutralità climatica è stata tracciata. In qualità di moltiplicatori, gli stakeholder – insieme al Consiglio dei cittadini – svolgono un ruolo importante per il successo dell’attuazione del Piano Clima Alto Adige 2040”, sottolinea Ulrich Santa, direttore dell’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima, responsabile dell’organizzazione e della progettazione dei due format di partecipazione.
L’intero processo di partecipazione è guidato e supportato da un team di moderatori professionisti. La consulente Klaudia Resch ha spiegato le ricette che possano garantire il successo del processo partecipativo: “È importante che il maggior numero possibile di esperienze sia incorporato nello sviluppo delle varie proposte. Non esistono decisioni basate sulla maggioranza rispetto alle proposte, ma tutti i contenuti vengono trasmessi nel modo più ampio possibile”.
I due gruppi di lavoro sono supportati nel loro lavoro anche da un comitato consultivo scientifico composto da esperti denominata “Alleanza della Ricerca e Didattica per la Sostenibilità in Alto Adige”. Gli istituti di ricerca, in questo caso, svolgono una funzione informativa e consultiva completa e fondata per i membri dei due format di partecipazione. Una partecipazione di successo non è possibile senza informazioni di base affidabili”, ha sottolineato il coordinatore del comitato consultivo Marc Zebisch. “Allo stesso tempo, il comitato consultivo non ha alcuna influenza diretta sulle proposte elaborate”, ha sottolineato.
Per garantire un processo di partecipazione continuo, durante la primavera del 2024 si terranno diverse riunioni del Consiglio dei cittadini per il clima e dello Stakeholder Forum. Il Consiglio dei cittadini per il clima inizierà il suo lavoro con la riunione inaugurale prevista nel fine settimana (27/28 gennaio) al centro Lichtenburg di Nalles. Seguiranno altri quattro incontri di lavoro, che si svolgeranno entro il prossimo mese di giugno. I risultati saranno raccolti in un documento finale e presentati alla Giunta provinciale.
Emanuela Passerini ha parlato della motivazione che l’ha spinta a partecipare al Consiglio dei cittadini per il clima. “Ognuno di noi può fornire un piccolo ma significativo contributo verso questo obiettivo comune. Ho provato grande gioia quando ho ricevuto la lettera di invito a prendere parte a questo gruppo di lavoro. Anche Peter Lang, membro del Consiglio dei cittadini per il clima, ha rimarcato questo pensiero. “Voglio fornire un contributo concreto per migliorare il nostro clima”.
Lo Stakeholder Forum per il clima terrà cinque incontri di lavoro tra i mesi di febbraio e maggio. Il primo meeting è in previsione per la giornata del 6 febbraio al NOI Techpark di Bolzano. A maggio è previsto anche uno scambio con i membri del Consiglio dei cittadini. I risultati del lavoro dei gruppi di esperti dello Stakeholder Forum saranno integrati nel processo di valutazione biennale dell’Alleanza della Ricerca e Didattica per la Sostenibilità in Alto Adige. Federico Giudiceandrea, presidente di Confindustria Alto Adige, in qualità di membro dello Stakeholder Forum, ha rimarcato nel suo intervento l’importanza di saper ascoltare, confrontarsi con i vari argomenti e chiarire le proprie visioni. Ruth Heidingsfelder, in rappresentanza dei Protezionisti sudtirolesi, ha sottolineato l’importanza di garantire una buona preparazione in previsione del lavoro dei gruppi: “Ci siamo preparati molto per discutere questi temi complessi e ci aspettiamo di essere ascoltati”.
Con il “Piano clima Alto Adige 2040”, adottato nel luglio 2023, la Giunta provinciale si è posta come obiettivo quello di rendere l’Alto Adige neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040.
Il piano prevede più di 150 misure specifiche suddivisi in 17 campi d’azione come trasporti, edilizia, riscaldamento, agricoltura e silvicoltura, industria, turismo e ristrutturazione del sistema energetico.
Tutto il processo partecipativo per il Piano Clima Alto Adige 2024 sarà documentato sul portale web: www.klimaland.bz.
Foto, da sinistra Ulrich Santa, Marc Zebisch, Klaudia Resch, Peter Lang, Emanuela Passerini, Federico Giudiceandrea, Ruth Heidingsfelder e il presidente della Provincia Arno Kompatscher/c-ASP/Fabio Brucculeri