Bolzano. Controllo di vicinato ad Oltrisarco, scontro politico aperto tra La Civica per Bolzano e il sindaco Caramaschi

Il 13 febbraio scorso il Consiglio di Circoscrizione Aslago-Oltrisarco ha approvato la sperimentazione del controllo di vicinato nel quartiere con sei voti favorevoli, tre astenuti e nessun contrario. Oggi il quotidiano “Alto Adige” pubblica la posizione del Primo cittadino di Bolzano secondo il quale non è da prendere in considerazione perché una proposta analoga è già stata bocciata dal Consiglio comunale. «Non siamo come nella DDR dove tutti controllavano tutti», si legge sul quotidiano la presa di posizione di Caramaschi. Agli esponenti de La Civica di Bolzano le parole del Sindaco del capoluogo altoatesino non sono andate giù. In una nota inviata al nostro giornale si legge che le affermazioni di Caramaschi sono da considerare offensive dal Consigliere comunale Gabriele Repetto così come da Angelo Liuzzi, Consigliere di Circoscrizione, entrambi promotori del controllo di vicinato. «Essere paragonati ad un regime come quello della Germania dell’Est da un Sindaco che è appoggiato da una maggioranza che sicuramente si avvicina di più a quella ideologia, per noi è inaccettabile» – dichiara Repetto. «Siamo l’unico Gruppo in Consiglio Comunale che porta avanti valori liberali, quelli che sono nel nostro manifesto. Fino ad oggi siamo sempre stati collaborativi nei confronti del Sindaco e abbiamo portato avanti proposte di buon senso e non ideologiche. Se si vuole che una democrazia funzioni, bisogna rispettare anche il ruolo dell’opposizione e oggi Caramaschi, con le sue dichiarazioni, non lo ha dimostrato».
Angelo Liuzzi fa presente che in sede di votazione sul controllo di vicinato nemmeno gli esponenti politici vicini al Primo cittadino si sono mostrati contrari e chiede a Caramaschi di fare luce incongruenza.
Sulla questione si esprime anche Roberto Zanin, capogruppo in Consiglio comunale de La Civica per Bolzano, che definisce le parole del Sindaco profondamente offensive, non solo nei confronti del Gruppo da lui rappresentato, ma anche nei confronti di 500 Primi cittadini sul territorio nazionale. «Non mi sembra che, il sindaco meranese Dal Medico e il suo assessore Zaccaria siano due rappresentanti della Germania dell’Est e non credo che lo siano neanche il Commissario del Governo e tutti i Prefetti che hanno avvallato lo strumento e sottoscritto i protocolli d’intesa», rammenta con decisione Zanin, definendo il paragone espresso da Caramaschi come improprio, volgare ed offensivo.

Foto, Gabriele Repetto