Bolzano, sosta gratuita di un’ora anche in via Torino

Il Consiglio comunale di Bolzano ha approvato una mozione per estendere la sosta gratuita di un’ora anche a via Torino. La presidente di Confesrecenti: “Giusto così, non c’era motivo di escluderla dall’elenco delle 21 strade che beneficiano di questa agevolazione. I quartieri vanno aiutati di più”.
Via Torino a Bolzano farà parte delle strade dove sarà possibile usufruire di un’ora di sosta gratuita per i residenti. A deciderlo è stato, a larga maggioranza, il consiglio comunale approvando una mozione presentata da Roberto Selle della Lega. Le premesse del documento, chiaramente, vanno nella direzione di un aiuto al commercio di vicinato con i quartieri residenziali bolzanini che soffrono dell’80% delle chiusure complessive per un totale di circa 200 locali sfitti sul territorio cittadino. In ragione di questo un anno fa la giunta comunale ha stabilito la possibilità di utilizzare un’ora di parcheggio gratuita (per un massimo di una al giorno) per i residenti utilizzando una delle applicazioni per il parking che si possono scaricare agevolmente dall’app store. Una misura inserita a favore di 21 tra piazze e strade ma in questo elenco mancava, curiosamente, via Torino.
Evidente come la strada di Europa Novacella rientri pienamente nei requisiti per essere aiutata con queste misure essendo decisamente commerciale e soffrendo, purtroppo, di diverse chiusure. La mozione, dunque, ha raccolto 32 voti favorevoli, 5 contrari, 2 astenuti e 3 non votanti. Ora, dunque, l’amministrazione provvederà all’inserimento.
“Il consiglio comunale ha preso la decisione giusta – puntualizza la presidente di Confesercenti Elena Bonaldi – perché non c’era alcun motivo di escludere una strada come via Torino dal progetto. Come associazione di categoria abbiamo sempre lavorato per misure che potessero aiutare una rotazione più agevole nei negozi dei quartieri. La sosta gratuita di un’ora rientra tra queste possibilità ed è sensato che sia possibile effettuarla anche in via Torino”. Lo sguardo, però, deve allargarsi. “Chiaramente questa misura non basta e sappiamo tutti che c’è bisogno di una progettualità più vasta e continua per aiutare il commercio nei quartieri sia da parte della Provincia sia da parte del Comune”.  

Foto, Elena Bonaldi