La grande danza al Teatro Comunale di Bolzano con il Ballet de l’Opera Grand Avignon

Martedì 9 aprile il Circuito Danza del Trentino-Alto Adige curato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento torna al Teatro Comunale di Bolzano con il Ballet de l’Opéra Grand Avignon, compagnia con la direzione artistica di Emilio Calcagno, per una serata all’insegna di due straordinarie creazioni: L’uccello di fuoco, con la coreografia di Edouard Hue, su musica di Igor Stravinsky, e Boléro di Maurice Ravel, con la coreografia firmata da Hervé Koubi.

L’Uccello di Fuoco è uno dei grandi balletti presentanti all’Opéra de Paris da Les Ballet Russes con musica commissionata a Igor Stravinsky. Questa versione porta il coreografo Edouard Hue ad esplorare un nuovo orizzonte coreografico. Hue utilizza infatti la sua potente e singolare gestualità adattando questa celebre opera in sintonia con il nostro tempo. Hue esplora ogni tableau con la luminosità che gli è abituale, costruendo una coreografia grafica ed intensa che riflette lo stile animale che lo caratterizza. La gestualità di Edouard Hue nasce da ricerche basate sulla trasformazione corporale che portano gli interpreti ad esprimere al massimo la loro potenza e virtuosità. Avvalendosi della trama del balletto, Hue vuole creare un’opera contemporanea e narrativa dalle forti emozioni.

Monumento musicale e coreografico, il Boléro di Maurice Ravel porta i tempi al centro del lavoro sviluppando una «melodia avvoltolata instancabilmente su sé stessa, simbolo femminile», – come la definisce il pluripremiato ballerino-coreografo Hervé Koubi – alla quale si oppone il ritmo maschile che, aumentando di volume e d’intensità, finisce per risucchiarla.

«Vorrei tendere un arco sensibile tra gli esseri umani, portare la struttura di un Boléro che contrappone, frammenta, mette in tensione verso un incontro al di là dei generi. – prosegue Koubi – Coltivare ciò che ci avvicina. Immaginare la spirale ascendente musicale come elemento motore dell’energia portata da una danza che unisce. Un Boléro che suona come un inno all’incontro attraverso la danza».

La compagnia

Il Ballet de l’Opéra Grand Avignon, la cui direzione artistica è affidata ad Emilio Calcagno, ha un organico complessivo di 12 danzatori/danzatrici integrati da 2 apprendisti.

Dalla sua nomina, avvenuta nel 2021, la linea artistica del nuovo direttore ha aperto alla danza contemporanea. Dalla stagione 2021-2022 Carolyn Carlson, Pontus Lindberg, Kaori Ito, Martin Harriague, hanno creato nuovi lavori arricchendo così il repertorio con nuove scritture coreografiche. I danzatori sono permanenti, e questo permette di poter svolgere nel corso della stagione attività di promozione volte alla crescita del pubblico, e molteplici interventi in collaborazione con il Pôle d’Intervention Chorégraphique.

Il Ballet è regolarmente invitato al Festival Chorégies d’Orange, nonché nei diversi teatri regionali, nazionali ed internazionali. La stagione 2022-23 ha segnato la commissione di nuove creazioni tra le quali la serata Uccello di Fuoco e Bolero a firma di Edouard Hué ed Hervé Koubi. Dopo Storm, creato nel 2022, D’un matin de printemps è la seconda creazione di Emilio Calcagno per la compagnia.

Info biglietti

Biglietti acquistabili online su www.ticket.bz.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bolzano.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it o chiamare il numero verde 800013952