A luglio prosegue “W le women”, la rassegna estiva dedicata dalla cooperativa culturale Mairania 857 e da Fondazione Upad alle registe donne.
Fin dagli esordi dell’arte cinematografica, infatti, le donne si sono cimentate con la cinepresa. All’epoca dei fratelli Lumière e della loro incredibile descrizione di un treno in corsa, Alice Guy-Blaché già sperimentava in modo innovativo le sue tecniche registiche. Così come in parallelo ai progressi tecnici di David W. Griffith, altrettanto faceva nel suo studio la regista Lois Weber. Se si prendono in considerazione, invece, gli ultimi 50 anni, scende a non più del 4% la percentuale di film firmati da registe nelle classifiche annuali dei 100 film che hanno incassato di più. Dobbiamo poi arrivare al 1977 con Lina Wertmüller per avere una nomination femminile agli Oscar per la miglior regia, e sarà solo nel 2010 che verrà assegnato il primo Oscar per questa categoria a una donna, Kathryn Bigelow. Eppure le registe hanno uno sguardo sul mondo che le porta spesso a raccontarlo in modo non convenzionale.
Ed è questa creatività che troveremo anche nelle pellicole proposte nelle prossime cinque serate che si terranno al Centro per la Cultura di Merano, ogni mercoledì alle ore 20.30 a entrata libera.
Foto, Le margheritine