Il sabato è la vigilia del dì di festa, con competizioni di prestigio, il clou è la domenica. Quest’anno si celebra l’edizione numero 86 di una corsa che ha osannato grandi assi dell’ippica e campioni d’un giorno. Già, perché lungo quei cinquemila metri e 24 ostacoli che separano la partenza dal traguardo dove in palio ci sono 250 mila euro è una rapsodia che unisce resistenza e coraggio, sublimate nella plastica armonia che fonde in un tutt’uno cavallo e fantino nell’affrontare il salto. Un gesto sportivo ma anche un attestato di reciproca fiducia fra uomo e animale.
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A dirla tutta all’ippodromo si va ancora, il 6 e il 20 ottobre per altre corse dei purosangue e il 13 per la MaiaOktoberfest, quest’ultima data dedicata al cavallo Haflinger, l’avelignese dal carattere mansueto e dal manto dorato, uno dei simboli altoatesini.
Abbiamo parlato di musica, e allora un passaggio va dedicato al Brassfestival che in tre date riempie il Kurhaus e la sua signorilità liberty delle note degli ottoni. Aprono la rassegna 2024, il 5 ottobre, gli Eminence Brass: i migliori solisti del Regno Unito propongono i classici senza tempo di Purcell ed Elgar ma anche capolavori contemporanei di Malcolm Arnold e altri. Il 12 ottobre tocca ai Blechschaden, ensemble bavarese che enfatizza il lato divertente della musica. A chiudere il trittico, in piena Festa dell’Uva, saranno Wieder, Gansch & Paul, con brani provenienti da vari universi: George Michael, Franz Schubert, Chuck Mangione, Johann Strauß, Toots Thielemans, Udo Jürgens, Henry Mancini, Billy Joel e via dicendo. Basso, melodia e armonia.