Intercomparto, chiusa la trattativa sui congedi parentali, si parte con le trattative per l’adeguamento all’inflazione del triennio 2022-2024”

Dopo un lungo periodo di trattative, che spesso è sembrato una storia infinita con difficoltà apparentemente insormontabili, si sia arrivati ad una conclusione del contratto collettivo di intercomparto.

Angelika Hofer della Funzione Pubblica CGIL AGB spiega che con questo contratto ci si adegua alla normativa nazionale sui congedi parentali. Questo consentirà ai lavoratori del settore pubblico di aumentare l’indennità di congedo parentale per due mesi, di diminuire il periodo di preavviso per usufruire del congedo parentale, e ove possibile anche di prendere in ore. La bozza del contratto collettivo prevede miglioramenti che riguarda la cumulabilità di indennità di istituto e il rimborso per le missioni.

La chiusura entro breve tempo segna la fine di queste lunghe trattative, ma finalmente permette di proseguire immediatamente con la discussione e l’attuazione di importanti aspetti economici per i dipendenti pubblici. In particolare, il mancato adeguamento dell’inflazione degli ultimi anni (2022-2024), le esigenze e il benessere dei dipendenti sono in primo piano e devono essere trattati con priorità, dice Angelika Hofer, segretaria generale della Funzione Pubblica CGIL AGB, e sottolinea l’importanza di trovare concretamente risorse adeguate. “Questo sarebbe di certo un bel segnale all’intera categoria”.

Per la sindacalista della FP-CGIL AGB, sarebbe inaccettabile una trattativa lunga e difficile come questa e una politica solo di annunci e non di fatti. Qualora si verifichino ulteriori ritardi, informeremo i dipendenti in autunno e decideremo insieme i prossimi passi”, conclude Angelika Hofer.

Foto, Angelika Hofer