BOLZANO Sul palcoscenico del Teatro Comunale torna il celebre Ballet de Lorraine, Centro Coreografico Nazionale di Nancy, con un dittico di novità italiane. A firmare le due coreografie della serata sono Maud Le Pladec, la coreografa che sta siglando la cerimonia di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Parigi, con Static Shot, e Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia e Guest Curator Bolzano Danza 2018, qui autore di un lavoro per i 23 ballerini dell’ensemble francese dal titolo SIERRAS. Teatro Comunale Sala Grande, 15 luglio h. 21. (biglietto singolo 22 euro)
Maud Le Pladec – da gennaio 2025 prossima direttrice dl Ballet de Lorraine – è la coreografa scelta per le cerimonia di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Parigi. Il suo nome risuona su tutti i giornali del mondo e a Bolzano, dove è già stata ospite, torna per presentare in prima italiana il suo brano di successo Static Shot, creato nel 2021 per la compagnia di Nancy. Un travolgente pezzo per ventitré danzatori in coloratissimi abiti i cui movimenti ricordano le sfilate di monda e molto altro: posano, interagiscono, si attirano, si mescolano, ballano come in un club e si trasformano sul ritmo incalzante dell’elettronica di Pete Harden e Chloé Thévenin.
Apre la serata SIERRAS di Michele Di Stefano. L’autore italiano prosegue con la compagnia francese la sua ricerca ‘atmosferica’ volta a trasformare la scena in un luogo di abitazione collettiva la cui esistenza ed evoluzione è resa possibile dalle decisioni prese in tempo reale dagli interpreti. Sulla musica originale di Lorenzo Bianchi Hoesch, SIERRAS – Danses atmosphériques si concentra sui differenti modi di articolare frasi precostituite in accordo con l’ambiente e le qualità di ciascun corpo che le rappresenta.
Sempre il 15 luglio, alle h. 20 in Teatro Studio, va in scena la prima assoluta di HIT, il nuovo lavoro del giovane collettivo Parini Secondo incentrata sul movimento ritmico del salto alla corda. La pratica atletica del salto – che percuote il terreno producendo suono – insieme alla voce e al contrappunto elettronico di Bienoise fanno di HIT una performance “sonora” in cui la vista cede il passo all’udito. In scena quattro performers – Sissi Bassani, Martina Piazzi, Camilla Neri e Francesca Pizzagalli – si insinuano nelle penombre come lampi o come acqua, filtrando il buio. (biglietto singolo 5 euro) è Allestita alla Galleria Civica per tutta la durata del Festival la mostra 40 anni di Bolzano Danza a cura di Margherita Cestari, con fotografie, video ed esperienze VR che raccontano la storia del Festival.
ORARI: lun-sab. 15.30-19.30, ingresso libero
Foto, STATIC-SHOT/c-Laurent Philippe