Ferruccio Busoni: il genio visionario, il pianista virtuoso, il compositore cosmopolita proiettato verso il futuro. A cento anni dalla sua morte la Fondazione Busoni-Mahler celebra con un simposio, una mostra, e una vera e propria maratona pianistica, l’affascinante personalità di questo straordinario protagonista del primo Novecento. Lo stesso a cui nel lontano 1949 Arturo Benedetti Michelangeli e Cesare Nordio decisero di dedicare il concorso pianistico internazionale da loro fondato a Bolzano e che ancora oggi è tra le cinque competizioni pianistiche più importanti al mondo.
Per due giorni gli eventi si susseguiranno quasi ininterrottamente a partire dalle 16:00 del 31 luglio, con l’inizio del Symposium a Palazzo Mercantile. In questo contesto si delineeranno alcuni tratti salienti della figura di Busoni, l’uomo e il compositore, e per la prima volta sarà possibile vedere il video integrale, in parte inedito, di un’intervista al grande pianista Alfred Brendel dal titolo Über Busoni – ein Videogespräch.
Interverranno alcuni studiosi che si sono occupati nei loro studi della figura di Busoni come il direttore artistico del Centro Studi Musicali F. Busoni di Empoli Lorenzo Ancillotti, il musicologo tedesco Thomas Ertelt, a lungo direttore dello Staatliches Institut für Musikforschung ed esperto del periodo storico del primo Novecento, lo scrittore e musicologo Jacopo Pellegrini ed infine Antony Beumont, che oltre ad essere stato violinista e direttore d’orchestra è anche uno dei musicologi che più si è dedicato allo studio di Busoni e che racconterà degli ultimi anni, quelli più cupi, del compositore.
Gli interventi si terranno nelle lingue italiano, tedesco e inglese e al termine il direttore artistico della Fondazione Busoni-Mahler, Peter Paul Kainrath, modererà una tavola rotonda tra i relatori per approfondire alcuni temi.
Sempre il 31 luglio alle ore 18:30 inaugura alla Galleria Civica di Bolzano la mostra Busoni 100, in collaborazione con la Staatsbibliothek di Berlino. Qui infatti nel 2016, in occasione dei 150 anni dalla nascita del compositore era stato realizzato un allestimento sulla sua vita e le sue opere, basato soprattutto sul grande lascito di documenti rimasti in possesso della biblioteca, che comprendono non solo partiture annotate e raccolte fotografiche ma anche più di 9000 lettere che Busoni scambiò con importanti protagonisti e mecenati del mondo musicale del suo tempo.
Oltre a pannelli esplicativi con riproduzioni fotografiche di alcuni documenti, la Galleria Civica ospiterà anche un pianoforte meccanico a rulli, che permette di riprodurre delle esecuzioni registrate da Busoni stesso per questo strumento. Sarà dunque possibile ascoltare una vera e proprio eco del suono del grande maestro.
La sera del 31 luglio, il primo giorno di festeggiamenti del centenario si conclude con il concerto in Auditorium, alle ore 20:30, di quello che è probabilmente uno dei più grandi pianisti viventi, circondato da una vera e propria aura di mito: Grigory Sokolov. Affezionato al palcoscenico bolzanino e al suo pubblico il grande maestro torna dopo due anni portando un programma di pezzi brevi, tra cui le celebri Mazurche di Chopin, i movimenti di danza delle Partite di Bach e l’amatissima raccolta di Schumann Waldszenen op. 82.
La Fondazione Busoni-Mahler vuole però festeggiare il suo eponimo soprattutto attraverso i protagonisti del suo celebre concorso, quei giovani pianisti che essendosi aggiudicati l’ambito Premio Busoni sono diventati in qualche modo ambasciatori della sua visione e della sua poetica nel mondo. Per questo il 1 agosto alle ore 17:00 e alle 20.15 a Palazzo Mercantile si terrà una vera e propria maratona in cui i primi premi del concorso Michael Lifits, Chloe Jiyeong Mun, Ivan Krpan, Emanuil Ivanov, Jae Hong Park e Arsenii Moon eseguiranno alcuni capolavori del repertorio di Ferruccio Busoni.
Un ospite molto speciale di questa prima parte di serata sarà anche l’attrice tedesca Edith Clever, musa e moglie del regista Hans-Jürgen Syberberg, che leggerà alcuni brani tratti dai diari di Gottfried Galston, pianista austriaco che fu vicino a Busoni nel momento finale e più buio della sua esistenza.
La serata sarà divisa in due parti i cui biglietti sono acquistabili separatamente. Al termine di ogni sezione ci sarà un rinfresco offerto dalla Fondazione.
Rientra nel programma del centenario anche la residenza artistica di Filippo Gorini, per la prima volta assoluta ospite del F. Busoni International Piano Festival. Questo giovane pianista ha conquistato la critica e il pubblico di tutto il mondo, a partire dalla sua vittoria nel 2015 del Telekom-Beethoven Competition. Gorini si sta contraddistinguendo soprattutto per il suo approccio al mondo musicale e concertistico, con un’attenzione particolare al coinvolgimento del pubblico e progetti volti a rendere più accessibile il repertorio classico a tutto il pubblico.
Il suo recente documentario per la RAI Ricercare sull’Arte della Fuga, lo vede dialogare con alcune delle più brillanti personalità della storia pianistica e musicale degli ultimi decenni, per gettare luce sui tanti aspetti della produzione di Bach. Un piccolo assaggio di questo suo progetto sarà in mostra alla Galleria Civica dove dal 31.07 al 12.08 un pianoforte Spirio – quasi una versione contemporanea e digitale del pianoforte automatico a rulli – riprodurrà le esecuzioni di Gorini dall’Arte della Fuga, di cui saranno anche disponibili i video con le interviste realizzate per la RAI.
Il programma pubblico di Gorini a Bolzano, che si svolgerà in buona parte alla Galleria Civica nella cornice della mostra, è consultabile sul sito della Fondazione Busoni Mahler, come tutto il programma del F. Busoni International Piano Festival.
I biglietti per la lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40 a Bolzano (Tel 0471 053800).
Le casse sono aperte secondo i seguenti orari: martedì – venerdì 14:30–19:00, sabato 15:30–19:00.
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.ticket.bz.it e via email scrivendo a info@ticket.bz.it