Al TEATRO COMUNALE DI S. ANNA DI VALLARSA TEOFIL MILENKOVIC e CAMERATA MUSICALE onorano l’architetto Renzo Aste

Musica e architettura hanno in comune l’esperienza immersiva: se la musica è l’arte del tempo, l’architettura è quella dello spazio. Proporzioni, equilibrio, armonia sono le loro basi. Già Leon Battista Alberti raccomandava agli architetti di studiare musica, perché le regole della composizione sarebbero state molto utili nella progettazione. Mentre Goethe affermava: “l’architettura è musica congelata”.

Dunque, indovinata, anzi perfetta, è stata la scelta dell’Amministrazione Comunale di Vallarsa di inaugurare la MOSTRA dedicata all’architetto RENZO ASTE con un concerto di musiche del grande Settecento italiano.

L’architetto Renzo Aste, nato a Cumerlotti il 31 luglio1924 e laureatosi in architettura a Milano, professionalmente si è sempre distinto per l’armonia, l’equilibrio e l’innovazione dei suoi molti progetti. Domenica 7 luglio 2024, al Teatro Comunale di S. Anna di Vallarsa, l’hanno ricordato con emozione e commozione i figli Leonardo e Fiorenza, che nel 2008 avevano regalato al Comune di Vallarsa i suoi progetti e modelli plastici, prezioso materiale che l’ass. Miriam Gios ha voluto esporre in occasione del 100° dalla nascita dell’illustre “vallarsero”.

Tra i molti, spicca il progetto realizzato per la casa del pianista Arturo Benedetti Michelangeli, che ricorda sia l’amicizia che legava l’arch. Aste al grande artista, sia la sua passione per la musica (altro suo prezioso lascito, infatti, sono le numerose registrazioni dei concerti proposti dall’ass. Filarmonica di Rovereto negli anni 1975-1990).

La duplice passione del festeggiato, dunque, non si poteva ricordare nel modo migliore: con la mostra dei suoi progetti e, insieme, con un concerto.

Un importante concerto, con protagonisti un virtuoso del violino del calibro di TEOFIL MILENKOVIC e un’orchestra raffinata quale la CAMERATA MUSICALE “CITTÀ DI ARCO”.

Il programma, adeguato e molto stimolante, proponeva le più celebri pagine di tre autori del grande Settecento italiano, dove il virtuosismo del violino solista sfiora l’impossibile: dalla “La Follia” di Geminiani (l’opera più nota dell’artista toscano e uno dei suoi lavori più eseguiti ai giorni nostri), alla Sonata “Il trillo del diavolo” di  Tartini (ineguagliabile e sapiente mix di liricità, pathos, virtuosismo, ricercatezze armoniche), fino al Concerto n. 12 “Il Labirinto armonico” di Locatelli (Laberinto armonico: ‘Facilis aditus; difficilis exitus” si segnala per l’alto virtuosismo dei due capricci inseriti nei due movimenti esterni).

Splendida l’esecuzione da parte di Teofil MIlenkovic che non solo ha messo in mostra il suo virtuosismo superando con disinvoltura le difficoltà tecniche di cui sono piene queste partiture, ma che ha trovato anche un bellissimo suono nei movimenti lenti, pagine per nulla banali, ma dotate di un intenso lirismo.

Teofil Milenkovic si è presentato nella duplice veste di violino solista e direttore della Camerata musicale “Città di Arco”, complesso che ha eseguito queste partiture con sensibilità, equilibrio e grande senso dello stile. In Geminiani, dove il dialogo si intreccia tra due solisti, è stato molto apprezzato il duettare tra Teofil Milenkovic e Demian Baraldi, bravissimo primo violino dell’ottima Camerata Musicale “Città di Arco”.

Il concerto si è concluso tra applausi lunghissimi e calorosissimi.

È seguita, altrettanto festeggiata, la consegna a Teofil Milenkovic di una tela realizzata, e dedicata al violinista, dal pittore Flavio Zoner.

La MOSTRA dedicata all’arch. RENZO ASTE (Teatro Comunale di S. Anna – Vallarsa) si potrà visitare fino al 31 luglio 2024. Per informazioni: Biblioteca di Vallarsa 0464.869048