CNA: “Una sentenza della Consulta e tre Decreti cambiano il quadro per Taxi e Ncc. I Comuni di Bolzano e Merano ne tengano conto”

“La recente sentenza della Corte Costituzionale, con la quale si cancella il blocco temporaneo di nuovi bandi per il rilascio di autorizzazioni di noleggio con conducente, il decreto ministeriale del 2 luglio che ha istituito il RENT (Registro elettronico nazionale Taxi e Ncc) e altri due attesi decreti, il Dpcm di disciplina delle piattaforme tecnologiche e il decreto ministeriale sul foglio di servizio elettronico, stanno cambiando il quadro normativo del comparto trasporto persone. I Comuni di Bolzano e Merano, entrambi impegnati nel riordino del servizio Taxi e nella riscrittura dei regolamenti comunali, ne tengano conto recependo per tempo le novità”. Lo afferma CNA Taxi Alto Adige. Il rischio, secondo la categoria, è che il nuovo regolamento comunale di Bolzano, già redatto e incardinato sia in Consiglio comunale sia nell’istruttoria dell’Autorità di regolazione dei Trasporti, debba essere di nuovo modificato a breve prima ancora dell’approvazione finale. Il Comune di Merano, che sta adesso avviando l’iter, ha invece tutto il tempo per adeguarsi al nuovo quadro normativo.
“Il blocco del rilascio di nuove autorizzazioni di noleggio da rimessa, precedentemente ritenuto legittimo nella sentenza n.56/2020 della Consulta – evidenza CNA Taxi – avrebbe dovuto avere una durata temporale di un anno, il tempo strettamente necessario a istituire il registro elettronico nazionale, con il quale poter quantificare il reale ed effettivo numero di operatori del comparto Taxi ed Ncc presenti in Italia, dato a oggi ancora sconosciuto. Nelle ultime settimane, dopo un disinteresse durato più di cinque anni da parte di diversi governi, l’esecutivo ha provveduto a istituire il Registro elettronico nazionale, sbloccando una situazione che si protraeva da troppo tempo. Appena verranno varati il Dpcm di disciplina delle piattaforme tecnologiche e il decreto ministeriale sul foglio di servizio elettronico, ci sarà un contesto di regole certe, secondo quanto previsto dalla legge 12/2019 per il settore, che darà modo ai Comuni di valutare il numero ottimale di licenze da rilasciare e la corretta procedura dei bandi, nei quali specificare eventuali nuove normative, peraltro tenendo conto dell’Autonomia della Provincia in questo ambito”.