Visita al carcere di Bolzano

“Per fortuna siamo tra quelli che possono uscire di nuovo” è stato il saluto sollevato della consigliera provinciale Brigitte Foppa, quando martedì 13 agosto 2024 ha lasciato il carcere di Bolzano insieme all’avvocato Fabio Valcanover. Una o due volte all’anno, i consiglieri provinciali verdi effettuano un’ispezione presso la struttura carceraria, e questo, anche senza preavviso, rientra nei loro diritti.

“Quest’anno abbiamo voluto osservare in particolare lo stato dell’edificio, dopo che nelle ultime settimane si era parlato del fatto che il nuovo carcere probabilmente non verrà realizzato. Questa impressione è stata confermata oggi” ha dichiarato Foppa dopo l’ispezione. “Il direttore Monti ci ha informato che i lavori alla facciata e al tetto inizieranno il 26 agosto e, cosa forse ancora più importante, anche il rinnovo delle docce comuni. Le docce sono in condizioni terribili. Le tubature sono rotte, tutto il reparto è umido, alcune celle sono completamente inabitabili. L’intonaco si sta staccando, la muffa è ovunque: si vede e si sente. È una situazione indegna”.

L’intero edificio è al limite della fatiscenza. Questo ostacola anche i numerosi sforzi per il trattamento umano e il reinserimento che il personale carcerario ha sempre cercato di mettere in atto. Ad esempio, l’intero reparto per il regime di semilibertà (cioè quelle forme in cui i detenuti lavorano all’esterno durante il giorno e rientrano in carcere la sera) è attualmente inaccessibile, poiché una scala pericolante mette a rischio questa sezione. In questo caso è stato garantito un intervento rapido nel corso dei prossimi lavori di ristrutturazione.

“Se davvero il carcere rimarrà dove si trova attualmente, sarà necessaria una ristrutturazione generale urgente. Questo è difficile da gestire, come si può ben immaginare. Il carcere di Bolzano ospita molti detenuti per i quali sarebbe possibile il reinserimento, ma per questo servono la volontà, un numero sufficiente di personale e gli spazi adeguati. Il carcere è una realtà con cui non ci piace confrontarci. Tuttavia, è una realtà della nostra società, che lo si voglia o meno”, ha concluso Brigitte Foppa dopo la sua visita alla struttura carceraria di Bolzano.

  • Occupazione al 13/08/2024: 101 uomini (occupazione prevista: 88)
  • Di cui cittadini italiani: 31
  • Di cui in regime di semilibertà: 5
  • Circa il 60% dei detenuti assume farmaci in modo continuativo, il 35% riceve psicofarmaci, il 60-70% dei reati è legato a droghe/dipendenze.
  • Personale: 55 agenti di polizia penitenziaria (previsti: 75), personale amministrativo: 8 (previsti: 23)
  • Turni di servizio: 8 ore (previste: 6)