Con l’inizio dell’anno scolastico, tornano i problemi già emersi in primavera: i disservizi nel trasporto per alunni con disabilità si susseguono, i genitori esasperati protestano. Il Team K chiede un intervento rapido da parte della Giunta provinciale e provvedimenti per il fornitore: parliamo di un servizio essenziale, per il quale vengono spesi milioni di euro dei contribuenti. Ma soprattutto parliamo di un servizio che negli ultimi anni aveva funzionato senza problemi.
Un bambino disabile di sette anni che ci mette il doppio del tempo necessario, arrivando in classe in ritardo. Seggiolini mancanti, autisti oberati, mancanza di disponibilità all’ufficio reclami. E’ capitato pure che alle 19.00 della sera precedente i genitori vengano informati che il bambino disabile non può essere portato a scuola il giorno successivo. Oggi, a Bressanone, un’insegnante ha addirittura personalmente accompagnato a casa l’alunno con la sedia a rotelle per la mancanza del servizio.
“Dalla riprese delle lezioni ricevo lamentele e segnalazioni simili da parte di genitori esasperati. Il nuovo servizio di trasporto per gli alunni disabili non sembra aver superato le difficoltà iniziali per le quali ci era stata chiesta comprensione a maggio. L’assessore provinciale Achammer aveva promesso di monitorare attentamente la situazione con l’inizio della scuola e di intervenire immediatamente se le cose non fossero andate bene. Ora è il momento di agire e qualsiasi risultato che non sia il ripristino di un servizio funzionante è inaccettabile”, afferma Alex Ploner del Team K.
Foto, Alex Ploner/c-Julius Ploner