Bolzano. Presentato il finanziamento degli appartamenti del dormizil

Pronta ad essere avviata la ristrutturazione di nove appartamenti all’interno del dormizil, grazie al contributo finanziario delle Casse Raiffeisen. Questa importante donazione e iniziativa di solidarietà è stata presentata oggi, durante la conferenza stampa. In questa occasione si è parlato anche delle ragioni che hanno spinto le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige, assieme alla Cassa Centrale Raiffeisen, a dedicarsi così intensamente ad un unico progetto, quando sono invece tradizionalmente più attive a livello locale, attraverso donazioni e attività di sponsoring a beneficio della comunità. “Il nostro obiettivo è quello di affrontare insieme il problema, particolarmente sentito a Bolzano, dell’aumento dei senzatetto, e di ridare indipendenza e dignità alle persone senza fissa dimora, offrendo loro spazi abitativi nello spirito di F. W. Raiffeisen”, ha sottolineato il direttivo della Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige.

Nessun’altra banca in Alto Adige conta una presenza così capillare sul territorio come le Casse Raiffeisen locali. “È nel DNA delle banche cooperative concentrarsi sempre sul quadro generale ed il benessere comune e mai sugli interessi del singolo”, ha sottolineato Herbert Von Leon, Presidente della Federazione Raiffeisen, durante l’odierna conferenza stampa. Von Leon è poi entrato nel dettaglio dell’attività di sponsoring e delle donazioni dello scorso anno: “In Alto Adige, sono oltre 4.000 le associazioni operanti al servizio della collettività. Solo nel 2023, le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige hanno dato supporto a quasi 3.000 associazioni e organizzazioni nelle loro attività e nell’organizzazione di iniziative particolari. In concreto, le Casse Raiffeisen hanno messo a disposizione oltre dieci milioni di euro per sponsorizzazioni e donazioni”.

Durante la conferenza stampa, tenutasi nell’edificio di Bolzano, attualmente in fase di ristrutturazione, Robert Zampieri, Direttore Generale della Federazione Cooperative Raiffeisen ha poi rivolto l’attenzione al dormizil. “Quest’anno, in occasione di diversi colloqui con l’associazione no profit “housing first bozen EO”, c’è stato un progetto molto speciale che ha catturato la nostra attenzione e al quale le 39 Casse Raiffeisen intendono dare visibilità e sostegno tangibile dal punto di vista finanziario: 7 dei 9 appartamenti, la cui ristrutturazione non era ancora stata finanziata, saranno realizzati al costo di 95.000 euro ciascuno.  Grazie al finanziamento concesso in primavera da parte di Cassa Centrale Raiffeisen e Cassa Raiffeisen Bolzano dei primi due dei nove appartamenti, tutti e nove gli alloggi sono ora pronti per essere ristrutturati. Il supporto finanziario da parte delle Casse Raiffeisen ammonta ad un totale complessivo di 855.000 euro.” Attraverso questa iniziativa si vuole affrontare congiuntamente la questione senzatetto in Alto Adige, problema in aumento e molto sentito soprattutto a Bolzano, e di ridare indipendenza e dignità alle persone senza fissa dimora attraverso la messa a disposizione di spazi abitativi – nello spirito di F. W. Raiffeisen.

Per l’associazione “housing first bozen EO” è stato chiaro fin da subito che fosse necessaria una soluzione che apportasse un cambiamento duraturo alla situazione delle persone ai margini della società, ha sottolineato Paul Tschigg, membro del Consiglio di amministrazione e fondatore. “Essere senza fissa dimora è spesso la triste conseguenza di un divorzio, della perdita del lavoro, di un reddito basso, di un debito eccessivo o di difficoltà finanziarie, di problemi con la giustizia, ma anche di cause strutturali, come la mancanza di alloggi a prezzi accessibili. La fondazione privata della famiglia Haselsteiner ha messo a disposizione dell’organizzazione, a titolo gratuito, l’edificio in Via Renon 25 a Bolzano. In futuro offrirà un tetto a nove persone senza fissa dimora, in linea con il concetto “Housing first”. L’approccio Housing first pone fine immediatamente alla condizione di senzatetto e offre alle persone coinvolte sostegno che va ben oltre l’alloggio.

Questa rappresenta una differenza sostanziale rispetto al sistema attuale, in cui i senzatetto devono prima dover dimostrare la loro “idoneità” a vivere in appartamenti temporanei, anche se spesso, poi, non vi è sufficiente disponibilità di alloggi. Tra un anno, a ristrutturazione terminata, l’associazione housing first bolzano EO, la quale conta 12 membri e 120 volontari e volontarie, offrirà, oltre agli alloggi a lungo termine per senzatetto, anche soluzioni temporanee per coloro che si ritrovano improvvisamente senza casa. Al piano terra saranno disponibili docce e servizi igienici per i senzatetto della città, nonché una sala eventi che potrà essere utilizzata per eventi pubblici. Tra un mese e mezzo, infine, l’organizzazione riaprirà anche dormizil 2, il rifugio notturno invernale per senzatetto, situato in Via Vintola 9.

Maria Lobis, membro del Consiglio di amministrazione, ha espresso il suo sincero ringraziamento alle 39 Casse Raiffeisen dell’Alto Adige per il loro grande impegno e l’importante sostegno finanziario. Ha sottolineato come questo contributo vada a consolidare ulteriormente l’impegno di oltre 1.400 persone in tutto l’Alto Adige che, nel corso degli anni, hanno creduto in questo progetto comune e al quale si sono dedicate, attraverso donazioni di denaro, materiali e know-how. Grazie alla generosa donazione delle Casse Raiffeisen, è ora possibile ultimare la ristrutturazione del dormizil. “Ciò che non si riesce a fare da soli, lo possiamo fare insieme”, ha concluso, citando Friedrich Wilhelm Raiffeisen.

Foto, da sinistra verso destra: Erich Innerbichler (Consiglio direttivo housing first Bolzano EO), Patrick Malesardi (Direttore Cassa Raiffeisen Oltradige), Leonhard Resch (Presidente Cassa Raiffeisen Schlern-Rosengarten), Herbert Von Leon (Presidente Federazione Cooperative Raiffeisen), Paul Tschigg (Consiglio direttivo housing first bolzano), Maria Lobis (Consiglio direttivo housing first bolzano), Simon Ladurner (Direttore Generale Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige) e Robert Zampieri (Direttore Generale Federazione Cooperative Raiffeisen)/c-Federazione Cooperative Raiffeisen