Non un singolo evento, ma un vero a proprio festival. Il NOI Techpark di Bolzano si prepara a ospitare la 24esima edizione di SFSCON, tra le conferenze più apprezzate in Europa sul Free Software. Quest’anno in modalità ancora più “open” con tantissimi appuntamenti pensati non solo per addetti/e ai lavori. L’8 e il 9 novembre, il distretto dell’innovazione dell’Alto Adige ospiterà infatti oltre 100 talk e più di 100 speaker, 9 track tematici, 1 Hackathon, tanti eventi di avvicinamento e, tra le novità del 2024, un workshop “hands on” per le ragazze appassionate di Open Source, realizzato in collaborazione con la community SheTech. Un programma ricchissimo che coinvolgerà più di 1000 persone da tutta Europa e anche i/le bambini/e, che potranno seguire il reading di Ada e Zangemann e partecipare a un laboratorio speciale di miniNOI per SFSCON.
IL PROGRAMMA – Le attività partono da mercoledì 6 novembre con la community di Speck&Techper poi proseguire giovedì 7 novembre con una conferenza organizzata al NOI Techpark dalla Libera Università di Bolzano in occasione della World Usability Day con l’obiettivo di mettere al centro del dibattito locale temi quali l’usabilità, la co-progettazione e l’esperienza utente; e a seguire, la tradizionale Speaker’s Dinner, serata di networking tra tutte/i le/gli speaker.
Venerdì 8 novembre, ad aprire la conferenza saranno l’assessore all’innovazione della Provincia Autonoma di Bolzano, Philipp Achammer e Patrick Ohnewein, Head of Unit Tech Transfer Digital di NOI Techpark e organizzatore di SFSCON. Tra i main keynote speaker che saliranno sul palco di SFSCON: Emily Omier, Product strategy for OSS companies, che parlerà di come l’open source sia il modo migliore per finanziare l’open source; benny Vasquez, presidente della AlmaLinux OS Foundation, che spiegherà come creare e promuovere una comunità positiva e collaborativa e Jordan Maris, analista delle politiche europee, esperto di Open Source Initiative e di AI Act che discuterà di come il coinvolgimento della community Open Source abbia influenzato le politiche dell’Unione Europea.
Luca Zorloni, giornalista di Wired, modererà il main track dedicato a “Ethics, politics, legal and economics”. Gli speaker che saliranno sul palco affronteranno i temi della conformità alle licenze software, i diritti di proprietà intellettuale e le normative sulla privacy, indagando anche le dimensioni economiche degli ecosistemi del Software Libero e il loro impatto sul settore. In particolare, il tecnologo francese Charles H. Schulz si concentrerà sulle preoccupazioni delle comunità FOSS in riferimento al CRA, il Cyber Resilience Act, e sulle possibili strategie. Con la guida del giornalista Vittorio Manti di Hardware Upgrade, occhi puntati sull’Open Hardware, per esplorare progetti, sfide e applicazioni pratiche associate allo sviluppo, all’adozione e al miglioramento delle tecnologie open. Joseph P. De Veaugh-Geiss, project e community manager del progetto Blauer Engel 4 FOSS, in particolare, terrà un focus sul software sostenibile presentando il progetto Opt Green, finanziato dall’Agenzia ambientale tedesca, mentre Juan Rico, Senior Manager per Oniro e Cloud Programs presso Eclipse Foundation, rifletterà sull’interoperabilità dei dispositivi, con un approfondimento sulla cooperazione tra OpenHarmony e il progetto Oniro con cui Eclipse Foundation è impegnata a risolvere una delle più grandi sfide nel settore dell’IoT e dei dispositivi intelligenti. Molto atteso è anche il track sui Data Spaces che fornirà approfondimenti su come le organizzazioni possono utilizzare open data e data spaces per creare valore, promuovere l’innovazione e consentire la condivisione dei dati, rispettando gli aspetti legali, tecnici ed etici. Interverranno, tra gli altri, Artemis Yagou PhD presso il Research Institute for the History of Science and Technology del Deutsches Museum e Petteri Kivimäki, CTO del Nordic Institute for Interoperability Solutions.
Tantissime saranno anche le opportunità per i Developers, con talk e workshop dedicati, come il seminario sulla distribuzione OpenJDK e la presentazione del progetto Apisense, sviluppato in collaborazione con Open Data Hub per recuperare dati non validi o difettosi da una REST-API. Anche la Cybersecurity sarà al centro del dibattito con presentazioni dedicate alle minacce emergenti, alle tattiche difensive e alle tecnologie più efficaci per proteggersi, con un focus sui JSON Web Token guidato da Dominika Bobik, ingegnere informatico di Microsoft. Ma alla SFSCON sbarca anche il Fediverse, con un workshop tematico sulla reinterpretazione dei social media “decentralizzati”. E ancora: spazio al Community Building per dare la possibilità alle/ai partecipanti di diventare realmente parte della comunità open source, e al track di OW2 che si concentrerà sulla Good Governance Initiative sviluppata dall’OSPO Alliance per valutare la consapevolezza, la conformità e la governance open source in qualsiasi tipo di organizzazione.
LE NOVITÀ – In linea con lo spirito pioneristico che da sempre contraddistingue i/le ribelli del software libero, saranno tantissime le novità che accompagneranno la nuova edizione. Spazio alle ragazze con un workshop dedicato alle appassionate di Open Source realizzato in collaborazione con la Free Software Foudation Europe (FSFE) e la community di SheTech Trento e Bolzano, mentre le/i bambini/e saranno protagoniste/i di un appuntamento curato dal miniNOI Science Club for Kids, il laboratorio che avvicina i/le più piccoli/e al mondo della scienza e dell’automazione. Inoltre, visto l’interesse riscontrato nelle precedenti edizioni, torna anche la lettura del libro per bambini Ada e Zangemann, storia che racconta il percorso del famoso inventore Zangemann e della giovane Ada, una curiosa armeggiatrice.
HACKATHON ED AWARD – SFSCON è luogo anche di grandi certezze e di immancabili ritorni come il NOI Hackathon SFSCON Edition, 24 ore no-stop di hacking, collaborazione, co-creazione e sviluppo durante le quali 90 giovani partecipanti dovranno rispondere alle sfide di business lanciate dalle aziende e generare nuove idee. I team migliori si aggiudicheranno i premi messi a disposizione dalle aziende supporter. Alla persona che più ha contribuito alla diffusione della cultura del Software Libero in Europa, sarà inoltre consegnato l’European SFS Award, in collaborazione con Free Software Foundation Europe (FSFE) e Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan, mentre a chi si è più distinto per lo sviluppo del Free Sofware in Alto Adige sarà assegnato l’SFS Award.
La kermesse torna, inoltre, a essere solo in presenza per dare ancora più spazio all’interazione. Fondata nel 2001 su iniziativa del Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan, SFSCON è dal 2005 organizzata e promossa da NOI Techpark ed è resa possibile anche grazie al contributo dei supporter: Gruppo FOS, Telmekom, Symphonie Prime, Vates, allotropia, Made in Cima, Zirkonzahn, 1006.org, Catch Solve, Christian Gapp, ecosteer, endian, Peer, qbus, RMBtec, (studiohug). E ai nostri partner: EDIH NOI, FSFE (Free Software Foundation Europe), Linux Magazine, LUG BZ, MiniNOI, Open Source JobHub, OW2, SheTech, Speck&Tech, Sticker Mule, unibz, WUD. Tutte le informazioni sulla conferenza sono disponibili su: www.sfscon.it. SFSCON è cofinanziata dall’UE nell’ambito del progetto FESR 1048 IMPACT.