I centri fitness nell’Unione discutono del futuro del settore sanitario e della scienza del movimento

n occasione della recente assemblea generale della categoria fitness nell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige, l’argomento al centro del confronto è stata l’importanza del riconoscimento delle aziende del fitness come offerenti di salute.

Nel suo intervento di saluto Armin Bonamico ha ribadito la necessità di considerare il movimento come elemento fondamentale della prevenzione della salute. “Forza mentale, attenzione, movimento, alimentazione sana – questi pilastri sono decisivi per il benessere fisico, la salute mentale e, in generale, una vita equilibrata e piena”, ha ricordato Bonamico. Tra le altre cose, nel suo bilancio dell’attività il presidente ha parlato anche del relativo incontro con degli esperti formatori provenienti dalla Germania e con il competente assessore provinciale Hubert Messner.

Particolarmente interessante è risultata anche la relazione specialistica presentata da Christian Villella, noto fisioterapista, osteopata e docente universitario, dal titolo “Focus biomeccanica: verità o mito?”. Coadiuvato da un quiz interattivo, Villella ha spiegato quali siano gli approcci realmente efficaci alla teoria del movimento.

Di seguito, Thomas Oberhofer, specialista in ortopedia e traumatologia nonché praticante di atletica leggera, nella sua relazione intitolata “Articolazioni sane grazie al movimento”, ha sottolineato gli effetti positivi della pratica sportiva sulle articolazioni. Oberhofer ha anche illustrato le diverse possibilità per mantenere la salute delle articolazioni dall’infanzia fino alla tarda età, così come le conseguenze negative dell’inattività fisica sulla salute.

I partecipanti all’assemblea hanno sfruttato l’occasione per confrontarsi intensamente con gli esperti e stringere preziosi contatti professionali.

Foto, da sin. i membri del direttivo della categoria fitness nell’Unione Andy Amplatz e Markus Mair, Thomas Oberhofer, la vicepresidente Elisabeth Gliera, Christian Villella e il presidente Armin Bonamico