Forse ai bambini non piacciono più come un tempo attratti nel nostro periodo dai videogiochi o da altri passatempo.
Invece per chi ha i capelli bianchi e per alcuni adulti e giovani appassionati di ferrovia, il trenino elettrico rappresenta ancora oggi un oggetto da collezione che suscita ricordi ed emozioni.
Locomotive, carrozze e elettrotreni come il Frecciarossa o il famoso Pendolino, vengono riprodotti in miniatura, più precisamente in scala H0 (1.87), N (1:160) e in altre scale, diventando dei piccoli gioiellini da collezione.
Piccoli motori, riproduzioni dei particolari, carrozze illuminate come al vero, suoni e tanto altro nascono nel mondo del fermodellismo.
Nonostante oggi il trenino elettrico sia diventato più un oggetto di prestigio e da collezione e non un semplice giocattolo, basti pensare che alcuni modelli arrivano a costare anche 1800 euro, esistono in Europa, soprattutto nei Paesi germanofoni, eventi internazionali che riuniscono tutte le aziende e i venditori del settore.
È questo il caso dell’ultima fiera internazionale del modellismo che si è tenuta a Friedrichshafen in Germania dal 1 al 3 novembre dove anche l’Italia non è mancata con i suoi produttori e commercianti di modelli.
L’azienda di Desenzano del Garda P.I.R.A.T.A (Piccole Riproduzioni Artigianali Treni e Affini) Models di Luca Patuzzi, Nicola Frigerio e Stefano Ramunno ha esposto i vari modelli di treni in vendita italiani e non, presentandosi al pubblico internazionale della fiera.
Tanta gente ha affollato il loro stand, dai collezionisti scrupolosi ed esperti del dettaglio fino ai bambini gioiosi nel sentire i rumori di una locomotiva in miniatura.
Una passione che è diventata un lavoro per questo gruppo di appassionati che oggi hanno una importante azienda di vendita del settore fermodellistico in Italia.
Nonostante i prezzi molto alti non aiutino le nuove generazioni ad avvicinarsi in questo magico mondo in miniatura, la passione e la cura di chi oggi continua a vedere il trenino elettrico come un sogno, magari da realizzarsi con il Natale, vengono mantenute e rese vive anche grazie ai gruppi sociali del fermodellismo che consentono agli appassionati di riunirsi per parlare e vedere i propri modelli di treni viaggiare su tracciati di binari in miniatura.
Forse era vero ciò che diceva lo scrittore irlandese George Bernard Shaw che diceva: “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare”.
Foto. Luca Patuzzi,Jacopo Cosenza, Nicola Frigerio e Stefano Ramunno