ESCLUSIVO. Terapie domiciliari e “World Ivermectin Day”: la testimonianza della dottoressa Chifari

Insignita del “Nobel Prize” nel 2015 per essersi rivelata efficace contro le parassitosi e inserita nella lista dei farmaci essenziali dall’Oms, l’ivermectina possiede inoltre notevoli proprietà antivirali (a tal proposito giova ricordare la nostra intervista alla prima ricercatrice del CNR, Eloise Mastrangelo: (https://www.buongiornosuedtirol.it/2021/06/esclusivo-covid-e-cure-la-ricercatrice-eloise-mastrangelo-i-nostri-studi-sullivermectina/). Secondo il Ministero della Salute della Repubblica Ceca, grazie all’ivermectina il numero dei decessi causati da Covid è crollato. Gli studi si moltiplicano (https://ivmmeta.com/) e aumentano vertiginosamente anche i riscontri positivi da parte dei medici che hanno prescritto il farmaco ai loro assistiti. Farmaco che tuttavia, ad oggi, l’Ema “raccomanda di non utilizzare per la prevenzione o il trattamento di Covid-19 al di fuori degli studi clinici” (https://www.aifa.gov.it/-/ema-raccomanda-di-non-utilizzare-ivermectina-per-la-prevenzione-o-il-trattamento-di-covid-19-al-di-fuori-degli-studi-clinici). Le evidenze scientifiche però si susseguono e diventa ormai sempre più difficile ignorare le testimonianze di quei camici bianchi coraggiosi, che hanno sfidato i protocolli ufficiali (consistenti nella “tachipirina e vigile attesa” o poco più), proponendo invece approcci terapeutici con cui hanno trattato con successo migliaia e migliaia di pazienti. Tra le associazioni che si occupano di terapie domiciliari precoci c’è anche l’internazionale IppocrateOrg (il sito ufficiale: https://ippocrateorg.org/ ), fondata da Mauro Rango (la nostra intervista: https://www.buongiornosuedtirol.it/2020/12/movimento-ippocrate-parla-mauro-rango-troppi-morti-per-covid-evitabili/). Costituitosi nella primavera del 2020, il movimento è esteso pure all’estero e, attraverso la sua rete di assistenza, ha contribuito a curare e a salvare un numero elevatissimo di persone. Oggi si celebra il “World Ivermectin Day” e i sanitari di IppocrateOrg non potevano mancare al grande appuntamento. “L’evento, di carattere mondiale, è stato promosso da Tess Lawrie e coinvolge colleghi di tutto il mondo. Il fine della convention è far comprendere a medici ed eventuali pazienti l’efficacia del farmaco (nell’aprile scorso avevamo raccolto la preziosa testimonianza del professor Héctor Carvallo: https://www.buongiornosuedtirol.it/2021/04/esclusivo-covid-e-cure-domiciliari-il-prof-hector-carvallo-ivermectina-efficace-e-poco-costosa/)”. A parlare è la dottoressa Rosalia Chifari, presente alla convention, dove ha effettuato un intervento salutato con giubilata approvazione. Da sempre impegnata in prima linea per sconfiggere la malattia nelle sue fasi iniziali, si esprime così: “L’ivermectina è un antiparassitario, avente spiccate proprietà antivirali e che già in passato si era rivelato utile a contrastare patologie infettive causate da Zika e Dengue”. La dottoressa Chifari descrive le fasi d’azione del farmaco: “Noi medici siamo consapevoli che il Covid causa gravi infiammazioni e trombosi, che possono condurre il malato alla morte o provocargli notevoli complicazioni e danni permanenti. L’ivermectina si lega alla proteina Spike del virus, impedendo il legame tra quest’ultimo e le cellule. Il patogeno resta all’esterno delle cellule, subendo quindi la reazione del sistema immunitario del soggetto. Per questo motivo l’ivermectina può essere impiegata anche a scopo preventivo”. Farmaco a bassissimo costo, l’ivermectina è utilizzata in veterinaria: “Ragion per cui la possiamo prescrivere solo in modalità off-label. Si può acquistare, dietro presentazione di ricetta medica (si sconsiglia vivamente qualsiasi forma di terapia “fai da te”, ndr), nelle farmacie in cui è disponibile il preparato galenico”. I risultati sul campo si sono rivelati straordinari: “L’ivermectina ha mostrato un’efficacia altissima nei pazienti con sintomi lievi e moderati, ma ha contribuito a ridurre la progressione della malattia del 30% anche negli ospedalizzati, cioè nei casi più gravi”. I medici delle terapie domiciliari ripetono all’unisono che il Covid si cura con successo quando viene aggredito, con le terapie adeguate, ai primi sintomi. “Se l’infezione viene trattata precocemente il paziente curato con ivermectina guarisce in sei giorni. Con le altre terapie, da noi adottate in passato, ne sono necessari dodici. Ovviamente le probabilità di guarigione sono tanto più elevate quanto la presa in carico del paziente è rapida”, prosegue la dottoressa. L’esperienza sul campo dei medici che hanno guarito efficacemente e tempestivamente migliaia di pazienti è ormai infinita. “La nostra associazione ha elaborato un protocollo condiviso anche in UK, Canada e Stati Uniti”. L’ivermectina è uno di quei farmaci finiti nel mirino degli enti regolatori: “Oltre a essersi rivelato eccezionalmente efficace, è generalmente molto ben tollerato. Inoltre costa pochissimo”. Sarà forse questo il problema?