A Ferragosto, come e’ noto i ladri non vanno in vacanza. Se in questo periodo dell’ anno l’ attenzione è maggiormente focalizzata sui furti in appartamento, che anche nella Città del Passirio stanno aumentando, non mancano certo le estorsioni per strada. I militari della Compagnia Carabinieri di Merano infatti hanno arrestato un uomo e denunciato a piede libero la sua compagna per i reati di estorsione, furto aggravato, resistenza a Pubblico ufficiale e furto con strappo. I reati sono stati perpetrati in due occasioni diverse nei confronti di due diverse vittime.
Il primo episodio tra Via delle corse e Piazza teatro, dove un turista belga quarantenne stava rovistando nel proprio zainetto quando due giovani sconosciuti, sbucati dal nulla, glielo hanno violentemente strappato di mano facendo perdere le loro tracce. Immediato l’arrivo di un’autopattuglia della radiomobile. I militari si sono subito messi alla ricerca dei due ladri ma non sono riusciti a trovarli. Hanno però recuperato lo zainetto con gli effetti personali dell’uomo, dove però mancavano i contanti. Grazie alla descrizione della vittima i Carabinieri hanno potuto rendersi conto dell’aspetto concreto dei due ladri e proseguire nelle indagini.
Il secondo episodio invece si è concretizzato nel primo pomeriggio vicino alla stazione ferroviaria meranese. Gli stessi due con destrezza sono riusciti a trafugare dal borsello il telefono cellulare ad un uomo cinquantaduenne di Agrigento. Accortosi del furto, con coraggio, il derubato, ha inseguito e bloccato i due ladri poco dopo, in via Garibaldi, dove si è verificata una breve colluttazione. Il ladro per restituire il telefono ha preteso la somma di cinquanta euro. Casualmente stava passando un brigadiere dei Carabinieri di Merano in abiti borghesi, il quale ha subito chiamato i colleghi. I Carabinieri giunti sul luogo hanno bloccato il ladro-estorsore. Quest’ultimo, per evitare l’arresto ha aggredito i tre carabinieri e poi in caserma ha opposto forte resistenza alle operazioni di fotosegnalamento. È stato quindi arrestato con l’accusa di furto aggravato, estorsione e resistenza a Pubblico ufficiale e associato presso la Casa circondariale di Bolzano a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La sua compagna, per il solo furto con destrezza è stata denunciata in stato di libertà.