Il comunicato del Ministero della Salute risale al 16 agosto: “Con l’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani. Con il PNRR investiamo 4 miliardi di euro nelle cure domiciliari, per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti. Il nuovo sistema di autorizzazione e accreditamento approvato fissa requisiti elevati ed omogenei per tutti i soggetti che erogano tali servizi e garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale. Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse” (link ufficiale: https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=salastampa&p=comunicatistampa&id=5823). Per l’avvocato Erich Grimaldi, fondatore e presidente del Comitato Cura Domiciliare e dell’UCDL (Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà), “il Ministero della Salute ha in programma una vasta manovra di intervento sulla sanità territoriale e le cure domiciliari, con un intervento da 4 miliardi di euro. È una bella sensazione ricevere dal Ministero della Salute la conferma di aver agito davvero bene. Come testimonia la decisione del Governo, in particolare del Ministro Speranza, di porre le Cure Domiciliari al centro delle prossime manovre del suo dicastero, ora ci aspettiamo che questa manovra ovviamente includa anche le cure per il Covid-19″. Nelle scorse settimane l’avvocato Grimaldi aveva ipotizzato di indire un referendum: “A settembre il Comitato Cura Domiciliare era pronto a lanciare un referendum popolare per la riforma della sanità territoriale. Speriamo non ce ne sia bisogno, ma ora va sigillato il protocollo per le cure precoci, perché è evidente che questa manovra nasce dalla nostra battaglia che siamo fieri di aver portato avanti”. Gli fa eco la portavoce del gruppo, Valentina Rigano: “Sarei felice di vedere replicato il modello della rete creata dal nostro Comitato. Ora attendiamo la conferma della prossima riunione al Ministero, come ci è stato preannunciato a fine luglio, quando abbiamo inviato una dettagliata relazione sul funzionamento della rete Cura Domiciliare Precoce, creata da Grimaldi e formata da seri professionisti che auspichiamo vengano finalmente coinvolti”. L’incontro con il Ministro Roberto Speranza è atteso per l’1 settembre. Nel frattempo proseguono le Conferenze territoriali promosse dall’UCDL: alle 20.30 di domani, 19 agosto, è fissato l’evento nella piazza Unità d’Italia di Trieste. Oltre all’avvocato Grimaldi sarà presente anche il legale Alessandro Cuccagna, presidente dell’ordine degli avvocati di Trieste. Tema della serata: “L’importanza delle terapie domiciliari precoci e il silenzio dei media”.
Foto, Erich Grimaldi/c-Studio Ermes di Francesco Servadio