Negli ultimi giorni sette giorni e soprattutto nel fine settimana, sono stati intensificati i controlli della Polizia di Stato nelle zone centrali della città, finalizzati anche al rispetto della normativa sulla “certificazione verde” (c.d. “Green Pass”).
Sono state identificate 371 persone e diverse decine di autoveicoli, mentre 41 sono state le persone denunciate per vari reati, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, furto, ricettazione, inottemperanza al foglio di via obbligatorio del Questore con divieto di ritorno nel Comune di Bolzano ed esercizio molesto dell’accattonaggio.
Nel pomeriggio di lunedì gli uomini della Squadra Volante della Questura di Bolzano hanno effettuato un controllo nella zona di Viale Europa dove è stata segnalata la presenza di soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti.
Un cittadino tunisino di 29 anni, che stava transitando a bordo di un monopattino elettrico, alla vista dei poliziotti ha cercato di sfuggire al controllo, abbandonando durante la fuga un coltello a serramanico ed una busta contenente 17 dosi di eroina, per un peso complessivo di 20 grammi.
Rincorso e bloccato, è stato accompagnato in Questura, sottoposto a perquisizione ed al sequestro della somma di 210 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio per la quale è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica.
Con riferimento alla verifica dell’osservanza delle disposizioni antipandemiche, la Squadra Mobile della Questura di Bolzano ha denunciato due giovani bolzanini per sostituzione di persona e false dichiarazioni per aver, in occasione di un controllo di polizia all’interno di un ristorante del capoluogo, declinato le generalità di terze persone, mostrando anche agli operatori delle “certificazioni verdi” non valide.
Si segnala come questo sia uno dei primi casi in Italia di denuncia nei confronti di avventori di un esercizio pubblico.
Nel contempo, proseguono gli accertamenti, di natura anche amministrativa, per verificare il rispetto della normativa da parte dell’esercente del ristorante e di chi ha fornito le certificazioni poi mostrate agli operatori dai soggetti denunciati.
Per quanto invece concerne il contrasto all’immigrazione clandestina, a seguito di specifici servizi di controllo del territorio sono stati fermati e subito dopo accompagnati, uno al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo e l’altro a quello di Milano, due pericolosi spacciatori tunisini di 26 e 25 anni.
Tali cittadini extracomunitari, sbarcati illegalmente un anno fa sulle coste siciliane insieme ad altri connazionali, si erano ben presto stabiliti nel città di Bolzano, cominciando a collezionare denunce per spaccio o detenzione a fini di spaccio di cocaina, reati tutti commessi nelle zone adiacenti alla Stazione Ferroviaria ed in Piazza Parrocchia e, in un caso, in zona Don Bosco: in totale, infatti, ci sono state diverse segnalazioni all’Autorità Giudiziaria, per un totale di un centinaio di dosi sequestrate.
Nei prossimi giorni, completati i procedimenti amministrativi, i due uomini verranno rimpatriati in Tunisia.