I registri parrocchiali dell’Alto Adige ora sono online

I registri ecclesiastici in senso stretto – noti anche come matrici, registri parrocchiali, registri, libri – sono i registri ufficiali tenuti dai parroci per registrare battesimi, cresime, matrimoni e decessi in una parrocchia; di solito sono conservati presso gli uffici parrocchiali.
Nel 1563, il Concilio di Trento, introdusse per la prima volta l’obbligo per le parrocchie cattoliche di compilare i registri dei battesimi e dei matrimoni. Per il periodo che va dal 17° al 19° secolo, i libri canonici sono la fonte scritta più importante per la ricerca storica genealogica e demografica per gran parte dell’Europa.
Dal 1784 al 1923, i libri canonici nei territori della Monarchia asburgica e nella parte meridionale del Tirolo, aggregata all’Italia nel 1919, svolsero anche la funzione di registri di stato civile. Il 1° gennaio 1924 furono introdotti anche qui i registri comunali di stato civile secondo la legge italiana.
D’ora in poi non sarà più necessario fare un pellegrinaggio da un archivio parrocchiale all’altro,  ora si potrà accedere alle voci dei libri ecclesiastici altoatesini online indipendentemente dagli orari e dal luogo. Tutto ciò è reso possibile da un progetto dell’Archivio provinciale dell’Alto Adige in collaborazione con la Diocesi di Bolzano-Bressanone presentato l’altro giorno nella sede della Soprintendenza ai Beni Culturali a palazzo Rottenbuch a Bolzano.

Foto, Gustav Pfeifer, vice-direttore dell’Archivio provinciale/c-Jasmeen Farina