“Il mese della fotografia” a novembre presso il Centro Culturale Claudio Trevi
La mostra fotografica che quest’anno il circolo fotografico Tina Modotti organizzerà presso il Centro Culturale Claudio Trevi di Bolzano avrà come tema “il lavoro”, sarà composta da circa 60 opere del fotografo Uliano Lucas e si inaugurerà il 5 novembre alle ore 18,00.
Fanno contorno alla mostra quattro serate di incontri con noti fotoreporter che presenteranno i loro lavori attraverso videoproiezioni e verteranno sempre sul medesimo tema, con reportage sui luoghi del lavoro e sulle condizioni dei lavoratori di alcuni paesi della terra.
Le varie forme di lavoro, nei vari periodi storici, hanno assunto forme e connotazioni diverse ed il grande fotografo milanese Uliano Lucas le ha sapute raffigurare, dagli anni 70 ad oggi, attraversando gli anni e gli ambienti con estrema sensibilità ed un attento sguardo sociologico.
Nato nel 1942, Uliano Lucas si è formato, giovanissimo, nell’ambiente di Brera e del bar Jamaica, luogo di artisti, giornalisti e fotografi della Milano anni ’60. Da sempre freelance, ha collaborato per quarant’anni con settimanali e quotidiani italiani e stranieri, realizzando reportage che vanno dalla cronaca al documento politico e sociale.
Ha seguito per anni la decolonizzazione dell’Africa e le guerre di liberazione in Angola, Guinea Bissau, Mozambico ed Eritrea, ha documentato la realtà del Medio Oriente, la dissoluzione dell’ex-Jugoslavia, la vita degli emigranti in Europa, la contestazione studentesca, gli anni del terrorismo, il mondo del lavoro, l’evoluzione della questione psichiatrica, dalla condizione manicomiale degli anni ’70 alla conquista di una libertà e normalità di vita da parte dei pazienti negli anni ’80 e ’90.
Info: www.ulianolucas.it
Le quattro conferenze di approfondimento sul tema del lavoro si svolgeranno sempre al Centro Trevi tutti i venerdì di novembre a partire dalle ore 18.00, il moderatore sarà il fotografo Luca Mich ed avranno come protagonisti i seguenti autori:
7 novembre, ore 18.00
Uliano Lucas
14 novembre ore 18,00
Pablo Balbontin Arenas
Sivigliano, nel 1990 si è laureato in giornalismo presso la facoltà di Scienza dell’Informazione dell’Università Complutense di Madrid. Dal 1996, in qualità di inviato dell’Agenzia fotografica Grazia Neri di Milano, sceglie di preferenza incarichi di carattere sociale: in Turchia per testimoniare la tragedia dei Kurdi, in Messico alla Marcia Zapatista dell’EZLN e poi in Albania, nel Kossovo, in Mozambico e in Iraq.
Dal suo reportage sull’Iraq è stato ricavato il volume “I Dannati – Iraq, la guerra silenziosa”, , che gli è valso il Premio Albo d’Oro.
21 novembre ore 18,00
Paolo Degiampietro
Nato a Cavalese, vive e lavora a Treviso e si occupa di fotografia dal 1998. Diplomato all’Istituto di Fotografia e Arti visive di Padova nel 2001, si interessa prevalentemente di tematiche sociali.
La passione per la documentazione antropologica lo porta prima in Asia (Nepal Tibet India) e poi in Africa (Namibia Mali Etiopia) dove matura un lavoro sulle popolazioni in prossimità di grandi corsi d’acqua: Durante il 2003 e parte del 2004 è impegnato in una documentazione fotografica sulle popolazioni nomadi Rom e Sinti stanziali nella provincia di Treviso.
Nel 2005 collabora fotograficamente al libro ”Il lavoro dei Bambini” edizioni Ediciclo e nello stesso anno è impegnato ad un progetto fotografico sul lavoro minorile in America Latina (Bogotà –Colombia) da cui prenderà poi forma il libro “Trabajo”.
Nel 2006, in Sierra Leone, inizia un lavoro sulle tremende condizioni di vita in cui versa questo Stato, a sei anni dalla fine di una delle più atroci guerre civili africane, che ha devastato il paese per un periodo lungo più di dieci anni.
Nel 2008 pubblica Trabajo, nel quale mostra una Bogotà poco conosciuta, poco turistica, ma che esibisce la vita vera, attraverso intere famiglie di “desplazados”, espulsi dai loro paesi natali a causa della guerra, che cercano un modo per costruire un futuro dignitoso.
28 novembre ore 18,00
Pierpaolo Mittica
Pierpaolo Mittica, fotografo umanista conosciuto a livello internazionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Ha fotografato in Italia, Cina, Cuba, Vietnam, Bosnia, Kosovo, Serbia, Ucraina, Bielorussia, India, Indonesia, Bangladesh, Giappone, Russia. Le sue foto sono state esposte in Europa e Stati Uniti e la mostra “Chernobyl l’eredità nascosta” è stata scelta nel 2006 dal Chernobyl National Museum di Kiev in Ucraina come mostra ufficiale per le celebrazioni del ventennale del disastro di Chernobyl. E’ relatore in numerose conferenze in Italia, Europa, Stati uniti e Giappone, e le sue foto sono state pubblicate da quotidiani e riviste italiani e stranieri.
I suoi reportage ci presentano le distruzioni provocate dallo sfruttamento degli uomini e dell’ambiente ricordandoci anche la necessità di una svolta epocale e di una rinascita, proprio a partire dalla consapevolezza di ciò che, anche negli ultimi decenni, è stato provocato da sconsiderati interessi politici ed economici. Lo scorso anno ha esposto a Bolzano presso il Centro Trevi uno dei suoi ultimi lavori “ Fukushima No-Go Zone” .