Hype, minaccia o opportunità? È stata questa la domanda al centro della conferenza IGA sull’intelligenza artificiale nel settore cooperativo, tenutasi venerdì, 10 novembre presso la sede della Federazione Cooperative Raiffeisen a Bolzano. L’IGA, Istituto internazionale di ricerca cooperativistica dell’arco alpino, ha invitato esperti ed esperte proveniente da banche e università per mostrare, ciò che l’intelligenza artificiale sa fare. L’obiettivo è quello di abbattere il cosiddetto “permafrost”, ovvero la barriera mentale del management, e, attraverso una solida architettura di dati, sfruttare tutte le possibilità offerte dall’intelligenza artificiale per sviluppi strategici.
“Un’intelligenza artificiale che controlla l’intelligenza artificiale.” Questo argomento è stato approfondito dal Dott. Manuel Schwarzinger, responsabile IT e digitalizzazione presso RLB Oberösterreich. In un’epoca in cui ChatGPT non ci mostra più l’unica risposta giusta, bensì molteplici, valide alternative, abbiamo bisogno, in tutti i settori, di una solida conoscenza specialistica sulla quale basarci. “Noi della RLB Oberösterreich siamo fermamente convinti, che solamente una solida architettura dei dati possa fungere da base per molteplici applicazioni al fine di sviluppare una strategia di AI a livello strategico. Dobbiamo uscire dalla zona di comfort, superare il “permafrost” della resistenza del middle management e applicare il cosiddetto change management. In tutto ciò, la parola d’ordine è adattamento “.
Gabriel von Mitschke-Collande, Chef Digital Officer di Gf BayWa Venture GmbH, è convinto che la trasformazione digitale debba generare un valore aggiunto concreto ed emotivo per il cliente.
“L’IA viene utilizzata quando una soluzione analitica basata su regole diventa troppo complessa. Ad esempio, in caso di contatto individuale con i clienti. Con tutte le applicazioni di IA, ci chiediamo: come può aiutarmi oggi ad essere migliore rispetto a ieri? E quale può essere la risposta digitale ai nostri modelli di business?”. BayWa si affida a un modello di riferimento digitale che si basa su una visione del futuro chiaramente definita e si fonda su tecnologie e piattaforme, prodotti, dati e analisi, dipendenti e competenze, tenuti insieme da una leadership efficace. Con uno sguardo al mondo delle banche, l’intelligenza artificiale deve contribuire a progettare una pianificazione intelligente della liquidità per il futuro.
Il Prof. Michael Nippa, docente di Leadership Strategica presso la Libera Università di Bolzano, ha sottolineato quanto siano necessarie conoscenze specialistiche per lavorare con l’IA in modo ottimale. Delineò la sua tesi attraverso uno prova sul campo con ChatGPT. Alla domanda circa una citazione, ChatGPT ha indicato come fonte il film Matrix del 1999. Tuttavia, l’affermazione proviene in realtà da un documento scientifico di 12 anni prima, che non era stato inserito nella banca dati. Per il Prof. Nippa, si tratta di una vera e propria rivelazione in merito all’IA: “In futuro, dovremo affrontare problemi di sicurezza e di qualità, che porteranno a requisiti di qualificazione sempre maggiori per noi utenti. Questo vale per ogni professione, perché deve essere possibile riconoscere i cosiddetti deep fake – in futuro saranno le chiamate di clienti “fasulli” così come immagini false. L’intelligenza artificiale porterà quindi anche a una distorsione della concorrenza: Le grandi aziende che possono permettersi team informatici altamente specializzati avranno un vantaggio significativo rispetto a quelle più piccole”. Da qui l’appello alle aziende ad investire costantemente nei propri dipendenti, tutti.
In quest’ottica, il Prof. Peter Agstner, membro del comitato direttivo, ha presentato il nuovo centro di competenza per la gestione delle cooperative presso la Libera Università di Bolzano, finanziato dalla Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige.
Sia Herbert Von Leon, presidente della Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige, che il presidente dell’IGA, Prof. Arnulf Perkounigg, hanno sottolineato come questo argomento generi al tempo stesso speranze e timori. Per questo l’attenzione deve essere sempre rivolta alle persone. Il convegno IGA, tenutasi a Bolzano venerdì, 10 novembre, è stata organizzata dall’Istituto Internazionale per la Ricerca Cooperativa nella Regione Alpina (IGA) in collaborazione con la Federazione Cooperative Raiffeisen.
Foto, da sinistra Herbert von Leon (Presidente della Federazione Cooperative Raiffeisen), Prof. Michael Nippa (referente), Mag. Manuel Schwarzinger (referente), Cornelia Kupa (Team organizzativo), Prof. Arnulf Perkounigg (Vorsitzender des IGA), Florian Pedron (Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige), Gabriel von Mitschke-Collande (referente), Regina Wenninger, (vice amministratore delegato IGA dell’Associazione Cooperativa Bavarese) e Christian Tanner (Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige)