Bolzano, Josef Noggler da oggi presidente del nuovo Consiglio provinciale

Si è riunito questa mattina per la seduta costitutiva della XVIIa legislatura il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano composto da consiglieri e consigliere eletti il 22 ottobre scorso. La presidenza provvisoria spettava, in quanto più anziano dell’assemblea, a Hubert Messner (SVP), che ha assunto l’incarico definendolo un “grande onore” e ammettendo una certa emozione. Facendo riferimento al mandato ha poi evidenziato (in lingua tedesca): “Siamo tutti consapevoli che questo mandato deve guidare le nostre azioni – per rappresentare il popolo con le sue preoccupazioni e i suoi bisogni in questo che è l’organo organo democraticamente eletto più alto della provincia. Spero ha poi continuato Messner – che in questa nuova legislatura potremo dimostrare che il comportamento democratico, caratterizzato da rispetto reciproco a prescindere dalle opinioni, è per noi importante: esso lo è particolarmente in una terra dove vivono diversi gruppi etnici e dove i diversi interessi devono trovare un equilibrio. E possiamo, dobbiamo mostrare che la soluzione ai vari problemi è possibile solo in un dibattito obiettivo, ragionevole e rispettoso. Questo ci dà l’opportunità di dimostrare il valore della democrazia e di mettere sotto una nuova luce l’immagine che la popolazione ha della politica e di questo Consiglio, migliorandola”. Egli ha quindi augurato a tutti un buon lavoro.

Il neopresidente ha quindi chiamato ad assisterlo i due consiglieri provinciali più giovani, Angelo Gennaccaro (La Civica) e Zeno Oberkofler (Gruppo verde). Quest’ultimo ha provveduto all’appello nominale, rilevando che tutti gli eletti e le elette erano presenti.

All’ordine del giorno era poi il giuramento di fedeltà alla Costituzione di eletti ed elette: per primo ha giurato il presidente Messner, poi, chiamati per appello nominale, tutti i consiglieri e le consigliere.

Si è quindi passati all’elezione dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale: il pres. Messner ha ricordato che secondo lo Statuto la carica di presidente spettava per la prima metà della legislatura al gruppo linguistico tedesco, informando poi sulla dichiarazione di appartenenza resa dai singoli consiglieri e consigliere: la maggior parte era dichiarata appartenente al gruppo linguistico tedesco, tranne Daniel Alfreider dichiaratosi ladino e Christian Bianchi, Marco Galateo, Angelo Gennaccaro, Sandro Repetto e Anna Scarafoni dichiaratisi italiani. Invitando i consiglieri a fare le proprie proposte per la carica di presidente, il pres. Messner ha ricordato che per i primi due scrutini serviva la maggioranza assoluta dei voti, ovvero 18, e che all’eventuale quarto sarebbe scattato il ballottaggio tra i due più votati.

Arno Kompatscher (SVP) ha poi informato che si intendeva eleggere un ufficio di presidenza provvisorio, visto che ancora non si sapeva chi facesse parte della maggioranza e chi dell’opposizione, ed essendo previsto che nell’ufficio di presidenza fosse rappresentata anche quest’ultima. È stata richiesta a tutti i candidati la disponibilità a una dichiarazione scritta con la disponibilità a dimettersi una volta date le condizioni per l’elezione dell’ufficio di presidenza definitivo. All’insegna della continuità, si è inteso riconfermare chi già ricopriva quei ruoli nella scorsa legislatura e sostituendo i non eletti. Egli ha quindi proposto come presidente provvisorio Josef Noggler (SVP), che nella votazione a scrutinio segreto ha ricevuto 28 voti (1 voto per Brigitte Foppa, 5 schede bianche, 1 nulla), ed è quindi risultato eletto. Congratulandosi con lui, Messner gli ha quindi lasciato la poltrona di presidente. Il presidente eletto ha ribadito la provvisorietà del suo incarico, ipotizzando una votazione definitiva entro due mesi; ha quindi invitato a proporre i nomi per la vicepresidenza italiana: Anna Scarafoni (Fratelli d’Italia), pure congratulandosi con Noggler per l’elezione, ha proposto “a nome del gruppo consiliare di lingua italiana” quale vicepresidente Marco Galateo (Fratelli d’Italia). Sandro Repetto (Partito Democratico) ha chiarito che la proposta era solo di Fratelli d’Italia, e che il gruppo italiano ha individuato Galateo soltanto “obtorto collo”. Anche Galateo è stato invitato da Kompatscher a firmare l’impegno a dimettersi una volta formata la maggioranza. Egli è risultato poi eletto con 19 voti (1 voto per Christian Bianchi, 15 schede bianche). Essendoci incompatibilità tra il ruolo di assessore e quello di vicepresidente, il presidente Noggler ha chiesto a Daniel Alfreider se fosse disponibile alla carica: egli ha rinunciato. Lo stesso pres. Josef Noggler ha invitato a eleggere i 2 segretari questori “della cosiddetta maggioranza”: Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, ricordando la volontà di confermare i precedenti segretari questori, ha quindi proposto quali rappresentanti provvisori della maggioranza Franz Locher e, non essendo stato rieletto Helmuth Renzler, Hubert Messner: Anche Locher e Messner hanno sottoscritto la dichiarazione d’impegno alla rinuncia della carica una volta determinata la maggioranza di governo, risultando quindi eletti rispettivamente con 31 voti (Locher) e 26 voti (Messner) – 4 le schede bianche.

In quanto al segretario/a questore/a della presunta opposizione, Paul Köllensperger (Team K) ha proposto, nel segno della continuità, Maria Elisabeth Rieder (Team K), rimarcando che sarebbe stata l’unica donna nell’ufficio di presidenza, e  he era opportuna una rappresentanza femminile. Dopo che anche Rieder ha firmato l’impegno a dimettersi al momento della definizione dei rapporti di maggioranza, si è proceduto alla votazione: la consigliera Rieder è risultata eletta con 27 voti (1 voto Foppa, 1 Mair, 5 schede bianche, 1 nulla).

Jürgen Wirth Anderlan (JWA – Wirth Anderlan) ha quindi chiesto la parola per tornare sulla votazione sulla Costituzione, invitando a rispettare l’articolo 1 sulla sovranità popolare, il secondo sui diritti inviolabili, il terzo sulla pari dignità di tutti i cittadini, il quarto che riconosce a tutti il diritto al lavoro, il decimo sulla conformità del diritto italiano a quello internazionale e infine il tredicesimo sull’inviolabilità della libertà personale.

Ricordando alcune scadenze che consigliere e consiglieri sono tenuti a rispettare, tra cui la comunicazione del gruppo consiliare di appartenenza entro 5 giorni, il presidente Josef Noggler ha quindi ringraziato i presenti per la collaborazione costruttiva e dichiarato conclusa la seduta.

Foto di gruppo davanti al Consiglio provinciale/c-Consiglio/Werth