Pittura, apre la mostra “Se non sai cosa fare disegna un fiore”

Venerdì 24 novembre alle ore 18.00 al punto WE di Piazza Domenicani 22 a Bolzano Vernissage degli “Assaggi d’arte” dell’Artista Paola Garbin “Pol”.
Sfiorare il titolo della mostra Se non sai cosa fare, disegna un fiore.
Da ragazza Paola Garbin ha frequentato lo studio del maestro Mario Dall’Aglio. Dovette poi trascurare la pittura per frequentare la scuola infermieristica. Dopo la pandemia da Covid 19 il suo impegno è stato più costante e concentrato, imparando e sperimentando in grande autonomia. È da sottolineare però che proprio durante la pandemia, vissuta dall’Artista sul campo e vissuta in prima linea come infermiera, che è sbocciata con vigore la sua pittura. Da una parte, quindi, ecco che fulgidi fiori, come rose rosse, girasoli, papaveri e petunie, appaiono come luci nel buio, come lampi di meraviglia, capaci di squarciare l’oscurità, di fatto restituendo all’essere umano quel tipo di bellezza genuina che, come scriveva Dostoevskij, salverà il mondo. Dall’altra, per chi come Paola era in prima linea negli ospedali, l’arte divenne evasione, e anche ritorno ad un mondo di pace, calma e positività.
“In questo particolare periodo ho sentito la necessità di “buttare” la testa in un posto dove la pandemia non c’era, tra pennelli, colori e tele. Lì c’era il sole, l’aria pulita, la serenità, la creazione di cose belle, dei colori… e il desiderio di far parte di questo mondo! “- ricorda oggi l’Artista
Da poco tempo a sua carriera artistica è diventata pubblica.  
L’opera “Rispetto e protezione” realizzata in collaborazione con Guido Coltri, è stata pubblicata sul bimestrale d’arte Art Now e si trova oggi esposta nell’atrio principale d’ingresso dell’ospedale di Bolzano. Altre cinque sue opere sono state donate al reparto di ematologia dell’ospedale del capoluogo altoatesino tramite l’associazione “LUCE MIA – ll sorriso di Laura Randi. Un’altra sua opera, realizzata insieme a Guido Coltri per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a trent’anni dalla strage di Capaci, è esposta all’Istituto Rainerum.
L’esposizione sarà visitabile dal 24 novembre al 21 dicembre 2023.
Foto. Paola Garbin