Promette di essere una delle serate più spettacolari mai ospitate dal Teatro di San Giacomo, quella di sabato 2 dicembre 2023, quando con inizio alle ore 20 e ingresso libero – nell’ambito della rassegna “Di Coro in Coro” – sull’auditorium di via Maso Hilber si riverseranno la carica incontenibile, gli impasti vocali, il dinamismo, l’impatto scenico e musicale del Coro Farthan di Marzabotto, formazione in prevalenza femminile, diretta dalla appassionata etno-musicologa Elide Melchioni.
Ma la straordinarietà della serata, che vedrà una volta di più come padrone di casa – musicalmente parlando – il Coro Monti Pallidi di Laives, sarà data anche dal susseguirsi di due performance profondamente diverse fra loro, ancorché entrambe dense di pathos: così da originare un incontro musicale che si prospetta sorprendente.
L’organizzazione sarà frutto di una rinnovata sinergia tra Centro culturale San Giacomo e APS Monti Pallidi di Laives: e proprio la formazione corale capostipite dell’APS, da decenni eccellenza nella sfera del canto corale di ispirazione popolare e d’autore, ha scelto alla base di lasciare spazio preponderante, nell’arco della serata, ai colleghi ospiti di Marzabotto: non senza però aprire da par suo il concerto, davanti al pubblico di casa. Quello del Coro Monti Pallidi sarà quindi un programma relativamente breve ma denso di significati, e che andrà a pescare nel repertorio classico della formazione, connotato da armonizzazioni, elaborazioni e arrangiamenti, frutto del lavoro compositivo di grandi nomi della storia musicale italiana.
La direzione sarà affidata – sorpresa nella sorpresa, per il pubblico di San Giacomo – al maestro Leonardo Sonn, pianista per formazione, già apprezzato direttore di ensemble strumentali, bande e cori.
Come detto, il testimone passerà poi alla formazione ospite, unica nel suo genere per il suo originalissimo stile di esecuzione e anche per il repertorio eclettico, frutto di attenta ricerca, combinata all’estro creativo della fondatrice dell’ensemble e direttrice Elide Melchioni.
Quello proposto dal Coro Farthan a San Giacomo sarà un programma d’effetto, tanto più per le nostre latitudini, e sicuramente di forte presa emozionale. Dirompente quanto forse inattesa arriverà in particolare un’immersione in suggestivi canti che affondano le radici nel Centro e nel Mezzogiorno d’Italia, sposati alle armonizzazioni e agli arrangiamenti della direttrice, tali da originare un’esplosione di stimoli: canori naturalmente, ma anche visivi e strettamente musicali, grazie al fatto che contribuirà all’alchimia un set di strumenti composto nientemeno che da fisarmonica, chitarra, mandolino e percussioni.
Il pubblico verrà trasportato idealmente dall’Emilia alla Puglia, dal Molise alla Campania.. alla Sicilia. Né mancheranno altre chicche ancor più ad ampio respiro, incluso il coinvolgente “Chant de la Paix” in linguaggio misto.
Piena valenza, nell’ambito dell’esibizione, verrà riconosciuta ai movimenti e alla gestualità, intesi da Elide Melchioni come vero e proprio canone interpretativo e veicolo di emozione.
Presenterà la serata Mara Da Roit, alla sua decima conduzione della rassegna corale di San Giacomo. Sostengono l’evento l’Assessorato alla Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano e il Comune di Laives.
Nota positiva per tutti gli interessati (a fronte delle risapute carenze di parcheggi a ridosso del teatro, da un annetto a questa parte): in occasione del concerto vi sarà disponibilità di parcheggio. Il Centro culturale San Giacomo stesso, tramite un proprio incaricato, darà indicazioni al riguardo sul posto.
Per ulteriori informazioni: c.culturale.sangiacomo@gmail.com
Foto, Coro Farthan