Laborfonds 2023 anno positivo su tutte le linee

Si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dei dati di fine 2023 del Fondo Pensione Laborfonds.
Tutte le linee del Fondo hanno raggiunto rendimenti positivi e superiori al tasso di rivalutazione del TFR.
Particolarmente positivo il trend di iscrizioni tra i giovani e le donne. In crescita anche le masse gestite e le contribuzioni.
I rendimenti di tutte le linee di investimento di Laborfonds nel 2023 stati positivi, andando così a recuperare una parte significativa delle perdite realizzate nel corso del 2022. Più nel dettaglio: la Linea Prudente Etica ha chiuso l’anno con un rendimento del +7,47% netto, la Linea Bilanciata dello 6,57%; la Linea Dinamica del 9,33%; anche la Linea Garantita, più conservativa, ha registrato un più che soddisfacente +4,01%. I rendimenti di tutte le linee sono stati ben al di sopra del tasso di rivalutazione del TFR (1,61% netto).
Nonostante la politica monetaria restrittiva che agitava venti di recessione, lo scorso anno ha visto la crescita economica reggere in maniera quasi sorprendente, finendo con un ultimo trimestre particolarmente positivo per i mercati finanziari. Si è così realizzato per molti versi quello scenario di atterraggio morbido (soft landing) auspicato da tutti dopo la violenta spirale inflazionistica – trainata dai costi energetici – che aveva infiammato il 2022.
Commenta questi dati il DG Pavesi: “Non posso che ripetere oggi quello che dicevo anche un anno fa, dopo i rendimenti negativi del 2022: l’investimento previdenziale deve essere valutato nel lungo periodo. Mi auguro quindi che questa tendenza positiva prosegua: al netto delle incognite legate al quadro geo-politico, il calo dell’inflazione e la fine della politica monetaria restrittiva sono elementi incoraggianti anche per il 2024”.
A fine 2023 le masse gestite da Laborfonds si sono attestate a poco meno di 3,8 miliardi di euro, con una crescita di quasi 400 milioni rispetto al 2022. Tramite gli investimenti diretti Laborfonds ha contribuito al rafforzamento del ciclo economico regionale, investendo in energie rinnovabili, in edilizia abitativa sociale e in altri settori di rilevanza strategica. Gli investimenti diretti continueranno anche nel 2024 sempre con una particolare attenzione al territorio della Regione Trentino – Alto Adige.
Si rafforza il trend positivo delle adesioni al Fondo, con il miglior risultato degli ultimi anni: nel 2023 si sono registrate oltre 7.500 nuove iscrizioni (+6,6% rispetto all’anno precedente). Di queste nuove adesioni, quasi il 70% sono di persone under 40 e la maggioranza sono di donne. Al 31 dicembre 2023 il Fondo regionale di previdenza complementare del Trentino-Alto Adige ha così superato largamente la soglia dei 137.000 aderenti. Sono in crescita anche le contribuzioni al Fondo, che nel 2023 hanno superato 320 milioni di euro (+ 5% rispetto al 2022).
Conclude con queste parole il presidente Michele Buonerba, a pochi mesi dalla fine del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica: “Mi accingo a terminare il mio incarico con un bagaglio di esperienze importanti acquisito in anni intensi ma ricchi di elementi positivi: le adesioni stanno crescendo soprattutto tra i giovani e tra le donne. Si tratta di numeri che ci danno molta soddisfazione perché sono in controtendenza rispetto a quelli nazionali e confermano il successo dato dalla natura di fondo “territoriale”. Ci auguriamo quindi di potere ottenere anche nel 2024 ulteriori risultati positivi su tutti questi fronti”.

Foto da sinistra: Eugenio Quarti (Responsabile Finanza), Stefano Pavesi (Direttore Generale), Michele Buonerba (Presidente) e Josef Hofer (Consigliere)