Per supportare gli artisti nella fase di quiescenza, alla fine del 2020, è stata creata base giuridica con la Legge regionale n. 4. Le Ripartizioni Cultura della Provincia autonoma di Bolzano hanno attuato il dispositivo per l’Alto Adige insieme all’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE).
Per beneficiare del supplemento pensionistico, di 500 euro, gli artisti devono aver versato una quota in un fondo pensione integrativo nell’anno 2023. Prerequisito per la richiesta è l’iscrizione al Registro provinciale delle artiste e degli artisti entro il 31 marzo 2024, da effettuarsi agli Uffici cultura italiana, tedesca o ladina. La domanda d’integrazione pensionistica va presentata annualmente all’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE) entro il 30 novembre.
Possono presentare domanda gli artisti residenti in Alto Adige, che abbiano svolto attività professionale nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda, il cui reddito non superi i 35.000 euro.
Il registro provinciale contempla le arti visive e dello spettacolo, musica, letteratura e cinema. L’iscrizione è valida quattro anni.
“Gli artisti che desiderano richiedere l’integrazione e che hanno versato una quota ad un fondo pensione complementare, devono presentare domanda ogni anno”, spiega l’Ufficio Cultura, “per tutti gli altri vi è l’iscrizione quadriennale. Attualmente non sono previste altre prestazioni”.